Tragico incidente in Sardegna: 18enne perde la vita sul posto di lavoro

Oristano, Filippo Bua mentre lavorava all’interno di un cantiere forestale si è ferito accidentalmente a morte con un’accetta. 

La mattina del 28 luglio a nord-est dell’isola sarda, nelle campagne di Santu Lussurgiu, un operaio fatalmente perde il controllo dell’accetta, la quale giunge alla gola recidendone l’arteria.

18enne morto sardegna lavoro
Quercia da sughero (Simon – Pixabay)

Filippo, da poco maggiorenne, si trovava con i colleghi della ditta lavorativa, tagliando le querce da sughero, quando l’utensile professionale gli sfugge e tragicamente la lama colpisce il collo; di colpo dissanguandosi perde la vita.

Un errore che ha gravato senza dar scampo, senza alcuna possibilità di poter far meglio la volta successiva, o semplicemente, concedere qualche istante in più di vivere. L’arrivo immediato dei soccorsi ha avuto la sola competenza di constatare il decesso del giovane Filippo; di guardare l’ennesima vittima che perde la vita sul lavoro.

Alà dei Sardi: la tragedia di Filippo sconvolge tutto il paese

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Carabinieri (oltreme – Pixabay)

Dopo l’arrivo del 118 e la conferma della morte del 18enne, sono sopraggiunte tra le zone campestri della provincia di Oristano anche i Carabinieri. Le forza dell’ordine hanno indagato e ricostruito le dinamiche dell’incidente, appurando la causa accidentale del decesso.

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Il maggiorenne che ha perso la vita era originario di Alà dei Sardi, un piccolo comune in provincia di Sassari. La tragedia avvenuta ancora lascia increduli per l’accaduto, è inoltre aggravata per il fatto che Filippo fosse lontano dalla famiglia, dai suoi amici e persino dai suoi professori scolastici.

Nel paese in cui viveva il 18enne tutti lo conoscevano, ogni persona non riesce a darsi pace e accettare una morte lontana che non ha dato modo di far intervenire nessuno, né chi lo amava né i soccorsi. Un giovane ragazzo volenteroso, amichevole e intraprendente.

Filippo solo qualche mese fa ha compiuto la maggiore età, stava solo crescendo, o meglio, vivendo. Lavorava per sentirsi più autonomo e guadagnarsi oltre che la sua indipendenza anche il rispetto dentro casa; sentirsi di aiuto per i suoi genitori.

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Alà dei Sardi, in lutto per la morte assurda di Filippo Bua, ha tanto per cui piangere. Un piccolo uomo tagliato fuori dalla vita per un errore accidentale; l’istante in cui l’accetta da lavoro ha preso lei il controllo, la paura vissuta da Filippo di non avere più padronanza.

Ogni tragedia porta con sé lo straziante dolore di chi la vive, di chi ci convive e l’ha condivisa precedentemente, tuttavia, ha al suo interno una storia da raccontare così come l’amore di tutti coloro che ne prendono parte.

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