Maurizio Solieri tra nuovo disco e autobiografia, a Yeslife: “Vi svelo il momento più epico con Vasco”

La nostra intervista video a Maurizio Solieri, musicista e storico chitarrista di Vasco Rossi. Ai nostri microfoni la sua vita fatta di musica

Ha stretto tra le mani la sua prima chitarra da giovanissimo e da allora non se ne è più separato arrivando a scalare le classifiche e a riempire gli stadi. Una bravura straordinaria, tecnica e volumi altissimi, che hanno fatto capire al mondo che sul finire degli anni settanta era nato il nuovo rock italiano.

Maurizio Solieri
Maurizio Solieri (ufficio stampa)

Parola di Vasco Rossi che Maurizio Solieri lo conosce da oltre 40 anni. Lui che è stato a più riprese il chitarrista del Blasco e che con la sua chitarra ha contribuito a creare un mondo musicale apprezzato da milioni di persone, componendo brani come “Canzone”, “C’è chi dice no”, arricchendo con assoli indimenticabili canzoni come “Albachiara”.

Da poco è uscita la nuova edizione della sua autobiografia ed un progetto discografico nuovo. Tutto questo e molto altro ancora, Maurizio Solieri lo ha raccontato ai microfoni di YesLife.

Nome

Maurizio

Cognome

Solieri

Professione

Musicista

Segni particolari

Nato il 28 aprile 1952, non ho tatuaggi, non ho ferite..

In una sola parola Maurizio Solieri oggi è

Un musicista, che fa il suo lavoro, faccio dischi, serate, interviste

Ed in passato è stato?

Sono stato sempre un musicista, chitarrista, autore, ho sempre fatto questo lavoro

Si sente più leggenda o uomo che vive per e con la musica?

Delle leggende non me ne faccio niente, sono una persona che vive per la musica e che cerca di fare della propria musica, fatta bene perché devo essere io il primo sostenitore e fan di me stesso

Maurizio Solieri
Maurizio Solieri (Foto ufficio stampa)

In tanti anni di musica ha mai pensato di abbandonare?

No assolutamente, questa è la mia vita

Oggi è ancora qui, con un nuovissimo album, ci dia un buon motivo per ascoltarlo

Chi ha voglia di ascoltare un buon rock and roll, non vuol dire solo hard o chitarre distorte, ci sono anche molte ballate, omaggi a vari musicisti e sono tutti brani scritti da me, 10, 9 cantati, 6 in inglese e 3 in italiano, un unico strumentale che chiude e si chiama “Renaissance”

La chitarra come compagna di vita, cosa rappresenta per lei

È uno strumento che mi accompagna quotidianamente. Oltre un lavoro è sempre un gran piacere

Ma in tutti questi anni quante ne ha avute? 

Saranno circa 45

E poi nella sua vita c’è Vasco..

Certo abbiamo lavorato insieme tantissimi anni. Ci siamo conosciuti alla fine degli anni Settanta prima come radiofonici, poi man mano che lui iniziava a scrivere le sue canzoni e io ci mettevo la mia chitarra, davo questo sound molto rockeggiante.. il successo non è arrivato subito, ma noi volevano essere i Rolling Stone, non ci importava del successo, dei soldi, volevamo essere una bella band rock.

Il vostro primo incontro lo ricorda?

Certo, nel mio libro c’è tutto

La canzone che più vi unisce?

Ogni canzone ha un suo mood, se ne devo citare un paio dico “Canzone” e “Lo Show”

Ed il momento più epico sul palco?

Sono stati tantissimi i momenti belli sul palco, abbiamo suonato insieme per più di 30 anni quindi ci sono state un sacco di gag e di situazioni. Erano i primi anni Duemila, nelle parti di Como, arrivò un forte temporale, saltò la luce e dunque eravamo quasi al buio e a quel punto Vasco mi disse “Attacca con Silvia” che non era prevista e così abbiamo fatto io e lui questo brano, dei suoi primissimi, solo con chitarra e voce.

Solieri e Vasco Rossi
Solieri e Vasco Rossi (Ansa Foto)

Quest’anno è uscita la nuova edizione della sua autobiografia nella quale ha aggiunto quattro capitoli. È soddisfatto del risultato?

Certo, la prima versione arrivava fino al 2010 e visto che un po’ di mesi fa c’è stata una richiesta di ripubblicarla ci siamo detti insieme a Massimo Poggini, autore e amico di una vita, aggiungiamo anche gli anni che mancano mettendoci foto nuove, con una copertina diversa, cercando di dare al lettore qualcosa di diverso e di superiore.

Pensa che ci sia ancora qualcosa che vorrebbe raccontare di Maurizio Solieri, come uomo e come artista?

Amo molto la musica, cerco di fare del buon rock and roll in questo Paese in cui spesso si spinge verso personaggi che fanno brutta musica, a mio avviso. Sarebbe bello che ci fosse più gente interessata ad ascoltare buona musica e non solo ad andare agli eventi.

Rivivendo la sua vita come in un film, c’è qualcosa che vorrebbe cancellare? E qualcos’altro che le manca da aggiungere sulla tela?

Ma noo assolutamente, quello che ho fatto l’ho sempre fatto decidendo in prima persona. Sono soddisfatto: sono un musicista conosciuto e stimato, ho voglia ancora di fare della buona musica, ho una bella famiglia e vivo in un bel posto, cosa posso desiderare di più..

La ringrazio e le chiedo, se le va, di lasciare un saluto agli ascoltatori di YesLife

Un saluto a tutti agli ascoltatori di YesLife da Maurizio Solieri, ciao ciao

 

FRANCESCA BLOISE 

Per vedere l’intervista completa a Maurizio Solieri guarda il video: 

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