Disastri aerei, volo Berlino-Milano: strage evitata per 20 secondi. Lite sulle responsabilità

Se la sono vista brutta i passeggeri del volo EasyJet diretto a Linate che ha rischiato la collisione con un aereo in arrivo da Parigi.

Disastro aereo volo Berlino-Milano 12 ottobre
Disastro aereo (AdobeStock) – YESLIFE.IT

Se n’è parlato poco al tg ma la notizia risale allo scorso 12 ottobre in cui si è davvero rischiato per pochissimo un immane disastro aereo sopra l’aeroporto di Berlino.

È mancato davvero poco, appena 20 secondi, per non dover parlare ora delle centinaia di vittime che tale impatto avrebbe provocato.

Nello specifico sono stati coinvolti nell’operazione rocambolesca due Airbus A320, uno di Air France, in arrivo da Parigi e pronto all’atterraggio, l’altro, un EasyJet, che si stava alzando in volo direzione Milano Linate.

Ma che cosa è successo in quella frazione di secondi? Vediamolo subito, la prontezza di nervi dei piloti ha deviato la tragedia imminente.

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Volo Berlino-Milano, di chi è stata la colpa?

Passeggeri aereo cinture sicurezza
Passeggeri aereo (AdobeStock) – YESLIFE.IT

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A distanza di pochi giorni dall’evento non si è ancora riusciti a capire di chi sia la responsabilità delle colpe poste sul piatto della bilancia. Quel che è certo è che, come riporta il sito AvHerald, il pilota del Air France ha frenato la sua corsa e quello dell’EasyJet invece ha accelerato per non rischiare l’impatto.

Tutto era pronto per la partenza del volo U2 5185 con destinazione Milano. Sono le 14.27 del primo pomeriggio, tutto è stato controllato per la partenza. Alle 14.39 arriva l’ok per il decollo dalla cabina di controllo centrale dell’aeroporto di Berlino.

Il pilota posiziona il velivolo sulla pista 7 e aumenta la potenza dei motori per il decollo (14.40, 12 secondi).

Alle 14.40 e 18 secondi arriva l’allarme via radio. Si chiede la sospensione della manovra urgentemente perché sulla stessa pista, da dietro, sta arrivando a forte velocità l’Airbus A320 di Air France che, come abbiamo detto, è decollato da Parigi-Charles de Gaulle con il volo AF 1234.

I due aerei sono ad appena 1.530 metri di distanza l’uno dall’altro, l’Air France procede spedito a 260 chilometri orari e a quota 46 metri.

Subito al comandante dell’EasyJet viene chiesto di uscire dalla pista e dalle strisce principali in attesa di maggiori indicazioni. Al volo A320 invece si chiede di riprendere l’altitudine per cercare di ritardare l’atterraggio.

Tragedia evitata per appena 20 secondi. Il volo francese ha toccato infine il suolo tedesco alle 14.53 mentre il tedesco quello italiano alle 16.10.

Al momento c’è un rimbalzo delle responsabilità reciproche. La Deutsche Flugsicherung (Dfs), società tedesca che fornisce i servizi di navigazione aerea nel Paese, ha spiegato che la colpa sarebbe del pilota dell’EasyJet che ha impiegato troppo tempo per iniziare le manovre di decollo dopo l’ok della torre di controllo.

Questo avrebbe modificato le operazioni successive e messo in serio pericolo la vita di centinaia di persone.

Aereo EasyJet volo 12 ottobre 2022
Aereo EasyJet (Pinterest) – YESLIFE.IT

In una nota di EasyJet si legge però: “(…) Tutte le operazioni si sono svolte all’interno delle normali procedure aeroportuali e non è in nessun modo corretto riportare che vi sia stato un reale rischio per l’incolumità dei passeggeri a bordo”.

 

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