Coronavirus, Fontana attacca il Governo: “Situazione gravissima”

Il presidente della Regione Attilio Fontana ha attaccato il Governo italiano parlando all’emergenza coronavirus che sta affrontando la Lombardia.

Attilio Fontana
Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana (Getty Images)

L’emergenza coronavirus in Italia non accenna a placarsi. I numeri sul contagio continuano a crescere di giorno in giorno, soprattutto in Lombardia, attualmente la regione più colpita dall’epidemia. Secondo l’ultimo bilancio, diffuso nella giornata di oggi, nella regione settentrionale si sono registrati 1.420 decessi. e 14.649 casi di contagio totali. Attualmente in ospedale si trovano ricoverati circa 5mila pazienti, di cui oltre 823 in terapia intensiva, numeri che hanno messo a dura prova il sistema sanitario lombardo. In merito, il governatore Attilio Fontana ha rilasciato un’intervista a Repubblica attaccando il Governo italiano.

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Coronavirus, il governatore Attilio Fontana attacca il Governo: “Credo che ci sia una percezione sbagliatissima a Roma e non solo”

In un’intervista rilasciata al quotidiano Repubblica, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha attaccato il Governo italiano in merito all’emergenza coronavirus che sta mettendo in ginocchio il sistema sanitario lombardo. Fontana ha spiegato: “Credo che ci sia una percezione sbagliatissima a Roma e non solo“. La situazione, secondo il governatore, è “oggettivamente gravissima, il virus è subdolo, scompare e ricompare e colpisce duro. Siamo agli sgoccioli dei letti per la terapia intensiva, l’assessore Gallera – riporta Repubblicami dice che sono poche decine. Per questo noi avevamo fatto alla Protezione civile una proposta e ci avevano appoggiato“.  Il governatore fa riferimento al progetto di un ospedale provvisorio alla Fiera di Milano per ospitare e curare i pazienti affetti dal Covid-19 per cui è arrivato un no dalla Protezione Civile.

La Regione ha reso nota l’intenzione di andare avanti e Fontana ha nominato come consulente Guido Bertolaso: “Il fatto è che a dispetto di ogni difficoltà noi non vogliamo trovarci impreparati di fronte al peggio“, ha spiegato Fontana alla Repubblica aggiungendo: “esistono studi seri che parlano di 4mila persone da ricoverare in terapia intensiva in Italia a breve“. “Il ‘modulo’ studiato da Regione e Fiera Milano –prosegue Fontana ipotizzando una possibile crescita dell’epidemia anche nelle altre regioni italiane  può servire per tutta l’Europa e fuori dall’Italia l’hanno compreso. E se da noi passerà l’emergenza, i malati da altre regioni potranno trovare qui il posto che non hanno a casa loro“.

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