Covid-19, Burioni attacca: “Il caso di Vo’ Euganeo mostra il vero problema”

Covid-19, il virologo Roberto Burioni ha commentato in radio gli ultimi sviluppi dell’emergenza coronavirus parlando del caso di Vo’ Euganeo

Roberto Burioni
Roberto Burioni a Che tempo che fa (screenshot)

L’emergenza coronavirus non si arresta, con numeri in costante aumento per quanto riguarda contagi e decessi nel nostro paese. Una situazione che probabilmente renderà necessario il prolungamento delle misure di sicurezza oltre la data inizialmente fissata del 3 aprile. Gli esperti commentano l’evoluzione del problema, cercando di inquadrarlo e trovare possibili soluzioni. A ‘Radio 3 Scienza’ si è parlato del caso di Vo’ Euganeo, il comune in provincia di Padova dove si è avuto uno dei primi focolai di diffusione del virus.

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Roberto Burioni, il noto virologo, ha preso parte alla trasmissione, dando una sua visione dell’accaduto. Riprendendo l’intervento del collega Andrea Crisanti, che ha parlato di alta carica infettiva degli asintomatici (il 75% delle 89 persone contagiate a Vo’ Euganeo), ha spiegato: “A gennaio si diceva che gli asintomatici non contagiavano, ma il cuore del problema è lì. Sono proprio gli infetti che stanno bene a diffondere maggiormente il virus. E’ corretto assumere, in questo momento, visto l’andamento, che ogni persona possa essere potenzialmente infetta. La diffusione del virus è estremamente elevata. Fare il tampone a tappeto, ora come ora, non rallenterebbe l’epidemia. Soltanto restare a casa può aiutare a risolvere il problema. I tamponi vanno utilizzati per le persone guarite e solo quando sarà così potranno uscire di casa in tutta sicurezza”.

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Burioni Coronavirus
Roberto Burioni (Foto dal web)
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