Covid-19, dagli Stati Uniti d’America l’attacco a Cina e Italia

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Coronavirus (Getty Images)

Enrico Bucci, biologo della Temple University di Philadelphia, è stato artefice dell’ attacco a Cina e Italia sul coronavirus

La polemica a distanza tra Cina, Italia e Stati Uniti potrebbe essere casuale o una lettura un poco forzata. Fatto sta che i rapporti tra Usa e Cina non sono positivi e che a Trump non è mai piaciuto il rapporto commerciale recente tra italiani e cinesi. Via della seta e 5g hanno fatto storcere il naso alla Casa Bianca. Potrebbe non essere slegato, in sostanza, qualsiasi tipo di opinione dura nei confronti dei due paesi. Come quello di Bucci: “L’andamento della curva” dell’epidemia da coronavirus “non solo era prevedibile, ma era stato ampiamente previsto dagli scienziati”. Lo ha detto Enrico Bucci, biologo della Temple University di Philadelphia, parlando dell’emergenza Coronavirus nel mondo. “Non c’è nulla di sorprendente o inatteso. C’è stata invece un’enorme sottovalutazione del pericolo: prima da parte della Cina, poi da parte dell’Italia e adesso da altri paesi europei”, ha aggiunto.

L’attacco a Cina e Italia

“Solo l’anno scorso, le aziende cinesi hanno firmato contratti per un valore di 128 miliardi di dollari per progetti di infrastrutture su larga scala in decine di nazioni. L’unico concorrente economico degli Stati Uniti è impegnato a ricollegare la maggior parte del mondo con la versione del 21° secolo, completamente interconnessa, di un sistema commerciale che era stato al suo apice per oltre un millennio: le vie della seta eurasiatiche. Inevitabilmente, questa è una cosa che la classe dirigente statunitense non è assolutamente in grado di accettare. Considerare la Bri come una pandemia» (Pepe Escobar, su “Asia Times“.

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Coronavirus (Getty Images)

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