Stati Uniti, uomo stermina la propria famiglia e poi si spara: è strage

Un uomo di 66 anni prima stermina sei membri della propria famiglia e poi si suicida: la strage a Moncure, nella Carolina del Nord (Stati Uniti).

Scena del crimine
(Getty Images)

Tragedia a Moncure, cittadina della Carolina del Nord, negli Stati Uniti. Un uomo di 66 anni ha sterminato la propria famiglia e poi si è tolto la vita nella giornata di domenica 15 marzo. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, l’uomo avrebbe ucciso a colpi di pistola la moglie, la suocera ed altri quattro parenti. Successivamente avrebbe rivolto l’arma contro sé stesso e si sarebbe suicidato sparandosi alla tempia. Ad allertare le forze dell’ordine è stato un adolescente che è riuscito a salvarsi nascondendosi in un armadio e chiamando la polizia. Gli agenti delle forze dell’ordine locali stanno indagando su quanto accaduto. Al vaglio degli inquirenti la dinamica della tragedia ed il movente che abbia spinto il 66enne a compiere un simile gesto.

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Stati Uniti, stermina la propria famiglia e si suicida: sette morti

Una famiglia sterminata a colpi di pistola, sette le vittime. Questa la terribile tragedia che ha sconvolto la comunità di Moncure, cittadina della Carolina del Nord, negli Stati Uniti. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, come riporta la stampa locale e la redazione de Il Messaggero, si sarebbe verificata nel pomeriggio di domenica 15 marzo.

Un uomo di 66 anni, Larry Don Ray, avrebbe ucciso a colpi di pistola sei membri della propria famiglia e poi si sarebbe tolto la vita. Tra le vittime c’è anche la moglie, Jeanie Ray di 67 anni, la suocera 93enne, Helen Mason ed altri quattro parenti: Ellis Mansfield, 73 anni, Lisa Mansfield, 54, John Paul Sanderford, 41, e Nicole Sanderford, 39.

L’uomo dopo la strage ha puntato l’arma contro sé stesso e si è ucciso. A contattare le forze dell’ordine, un adolescente che chiusosi in un armadio è riuscito a salvarsi ed a chiamare la polizia: “C’è qualcuno che spara in casa proprio adesso –riporta Il  Messaggero – Sono nel mio armadio. Non l’ho visto, non esco. Per favore, mandate qualcuno qui a casa. Quanto tempo impiegheranno gli agenti per arrivare qui?“. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale ed i soccorsi che non hanno potuto far nulla per le vittime. Adesso la polizia sta indagando per cercare di ricostruire l’accaduto ed individuare il movente di una simile tragedia. Lo sceriffo della contea di Chatham, Mike Roberson ha confermato l’identità delle vittime ed ha riferito che informazioni più dettagliate verranno fornite nei prossimi giorni durante le indagini. Adesso tutti si chiedono il perché di un simile gesto contro i membri della propria famiglia, descritti dalla comunità come brave persone.

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