Le scusa più assurda mai usata per ingannare gli inquirenti

Assurda e perfino divertente, se non fosse che non c’è nulla da sorridere in questo periodo, è la scusa di questo automobilista fermato durante i controlli

Scusa più assurda per ingannare
Carabinieri (Getty Images)

Una pattuglia della Polizia stradale non riusciva a credere alle proprie orecchie quando un automobilista ha cercato di spiegare loro un suo spostamento, evidentemente non giustificabile, in piena emergenza Covid-19. “Mi ha morso uno squalo, sto andando in ospedale“. Un episodio, raccontato ai microfoni Rai, di certo fantasioso ma non unico nel suo genere.

Sono diverse le storie le storie che si sono sentite raccontare le forze dell’ordine durante i controlli in questo ponte di Pasqua. Infatti alcune persone, nonostante i numerosi appelli a restare a casa, non hanno voluto rinunciare a un weekend fuori porta. Magari dirigendosi verso la seconda casa al mare. Peccato per loro che spesso a rovinare questi splendidi progetti, in barba ai provvedimenti del Governo in materia di Covid-19, siano le forze dell’ordine.

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Scusa più assurda per ingannare
Carabinieri (Getty Images)

Agenti hanno raccontato. “E’ successo di tutto e ci hanno raccontato di tutto. Una persona, al posto di blocco, è riuscita a dirci: ‘Sto accompagnando la mia amica trans a lavorare’“. Dal caso dell'”amica trans” a quello della spacciatrice. A Rimini una donna di 26 anni è stata arrestata dai carabinieri di Cattolica per detenzione di droga. Il controllo è avvenuto allo svincolo autostradale Rimini sud della A14. La 26enne era alla guida di una Peugeot.

Agli agenti avrebbe riferito di star tornando da Bologna, dove era per lavoro. I carabinieri però, non convinti dal suo racconto, le avrebbero fatto altre domande. A quel punto la donna si sarebbe contraddetta e allora sarebbe scattato il controllo dell’auto.

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Scusa più assurda per ingannare
Carabinieri (Getty Images)

È stato in quel momento che è stata rinvenuta la sostanza stupefacente. Un chilo e 10 grammi di eroina in due panetti. La donna è stata quindi arrestata e trasportata in carcere a Pesaro.

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