Uomo finisce in ospedale, pestato a sangue dai vicini: l’assurdo motivo

Un runner 50enne è stato picchiato da due vicini di casa in provincia di Padova perché stava facendo jogging senza mascherina insieme al suo cagnolino.

Ospedale
(Getty Images)

Nel difficile periodo che sta attraversando l’Italia a causa dell’emergenza coronavirus trovano spazio anche terribili episodi di violenza. L’ultimo è accaduto in provincia di Padova, dove un ingegnere di Sant’Agostino di Albignasego è stato picchiato a sangue da due uomini, padre e figlio. La colpa del 50enne? Fare jogging senza indossare la mascherina. Sarebbe questa la motivazione che ha scatenato l’ira dei due. L’uomo è stato soccorso dal personale medico giunto sul posto che lo ha trasportato in ospedale, dove gli sono state riscontrate alcune ecchimosi, la frattura del naso e quella dell’orbita dell’occhio destro, per una prognosi di 30 giorni.

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Padova, runner pestato a sangue da due vicini di casa: lite scaturita dal mancato utilizzo della mascherina

Medico ospedale
(Getty Images)

Da settimane, da quando sono state disposte le misure di contenimento per l’emergenza coronavirus, si è scatenato un dibattito sui runner. La paura per il contagio ha ingenerato nei cittadini una sorta di odio verso gli sportivi anche amatoriali che non rinunciano ad una corsetta per mantenersi in forma. In provincia di Padova, questa sorta di psicosi si è trasformata in una brutale aggressione ai danni di un ingegnere di Sant’Agostino di Albignasego. Il 50enne sarebbe stato picchiato a sangue da due uomini, padre e figlio, suoi vicini di casa. Secondo una prima ricostruzione, riportata dalla stampa locale e dalla redazione de Il Mattino di Padova, nella serata di venerdì, 17 aprile, i tre avrebbero in un primo momento discusso insultandosi e successivamente la lite sarebbe sfociata in un pestaggio. Il diverbio sarebbe scaturito poiché il 50enne stava facendo jogging con il suo cagnolino senza indossare la mascherina, circostanza che avrebbe mandato su tutte le furie i vicini. A chiamare i carabinieri ed i soccorsi, intervenuti sul posto, sarebbero stati i due aggressori. Il personale medico del 118 ha soccorso i tre, tutti feriti, ma solo l’ingegnere è stato trasportato in ospedale, dove, secondo Il Mattino di Padova, gli sono state riscontrate e le fratture del naso e dell’orbita dell’occhio destro, con una prognosi di 30 giorni. Ai microfoni de Il Mattino di Padova, la vittima dell’aggressione ha raccontato la vicenda dicendosi sconvolto per l’accaduto: “C’è un clima da caccia alle streghe“.

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Ambulanza
Ambulanza (Getty Images)

A commentare la vicenda è stato il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha condannato il gesto, aggiungendo che è sbagliato anche il mancato utilizzo della mascherina quando si esce. “Non giustifico l’aggressore – afferma il governatore – ma sposto il punto di osservazione. Se non indossiamo la mascherina mettiamo a repentaglio la salute. In giro ho notato molta sensibilità, ma non usare la mascherina è un comportamento da irresponsabili, non è noia da burocrazia“.

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