Fase 2, riapertura anticipata di negozi di biciclette, barche e toelettature

A qualche giorno dall’inizio della fase 2 arrivano le prime modifiche al Dpcm sulle riaperture dei negozi. Con il decreto del ministro Patuanelli si modifica l’elenco delle attività che ripartono

Il ministro Patuanelli fase 2
Stefano Patuanelli (Getty Images)

Presto negozi di biciclette, barche e toelettature di animali potranno rialzare la loro serranda. A pochi giorni dall’inizio della fase 2 il governo lancia un nuovo segnale di speranza e pone il via libera alla riapertura anticipata di questi tre tipi di attività.

Lo stabilisce il decreto del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che modifica il Dpcm del 26 aprile e dunque l’elenco delle attività commerciali che potranno riaprire. Questo però non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Si attende dunque l’ok ma la cosa è ormai certa.

Secondo quanto anticipa l’Ansa si dovrebbero aggiungere all’elenco dei codici Ateco del Dpcm anche quelli specializzati per il noleggio di autocarri, macchine, attrezzature e beni materiali. E ancora attività di conservazione e restauro di opere d’arte.

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Fase 2, il governo chiede ancora cautela

Luigi Di Maio
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (Getty Images)

Se con queste piccole concessioni anticipate emanate dal governo alcuni commercianti tirano un respiro di sollievo nella fase 2, il governo resta fermo sulla necessità del rigore e della cautela. Molte sono, infatti, le attività che chiedono una riapertura anticipata e premono per ritornare al lavoro.

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Un vero pressing sul governo poi da parte delle regioni che chiedono in modo incessante una modifica del calendario per la riapertura anticipata dei negozi. Tra questi soprattutto bar, ristoranti e parrucchieri. Gli ultimi dati della Protezione Civile non vanno male e confermano la discesa della diffusione del virus ma il governo resta cauto. Non vuole accelerare ora per poi dover far marcia indietro ma sta valutando la possibilità di anticipare la ripresa.

Su questo ha parlato Luigi Di Maio spiegando: “Noi speriamo che nei prossimi dieci giorni i dati siano incoraggianti perché se sarà così, nulla ci impedisce di riaprire una serie di attività economiche prima. Non sono regole rigide – ha concluso – dipenderanno dai dati”.

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Giuseppe Conte
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (Getty Images)

Anche Conte ha ammesso di essere in contatto stretto con le regioni e di non ignorare affatto le loro richieste e di alcune particolari categorie di commercianti “di anticipare l’apertura delle rispettive attività. – ha spiegato in un’intervista a Affaritaliani.it – Siamo al lavoro anche per questo, avendo sempre come prioritario l’interesse generale della tutela della salute di tutti i cittadini”.

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