Infermieri e operatori del sud, trasferitisi in Lombardia per l’emergenza, a rischio sfratto

In Lombardia infermieri e operatori, che si sono trasferiti al nord, a rischio sfratto da parte degli hotel dove erano ospitati. Doveva essere garantita la permanenza fino al 31 luglio 2020.

Infermieri e operatori del sud trasferitisi in Lombardia per l'emergenza a rischio sfratto
Infermiera (foto Pixabay)

Si tratta di operatori sanitari che si sono trasferiti, in piena emergenza Covid-19, dal Sud rispondendo alla chiamata della Regione Lombardia per l’ospedale realizzato alla Fiera di Milano.

Infermieri e altri operatori sanitari cui era stato offerto l’alloggio in alcuni hotel di Milano, fino al 31 luglio.

Tuttavia, alcuni giorni fa i principali quotidiani riportano la notizia di un possibile sfratto dagli stessi hotel.

Solo a questo punto interviene la Regione garantendo fondi fino alla data pattuita.

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L’imbarazzante rischio di vedere sfrattati gli operatori sanitari che si sono trasferiti al nord per aiutare in piena pandemia

Infermieri e operatori del sud trasferitisi in Lombardia per l'emergenza a rischio sfratto
Angeli (foto Pixabay)

In questa situazione si sono trovati circa 20 infermieri che dal sud si erano trasferiti in piena pandemia per assistere i pazienti lombardi.

Da un lato l’impossibilità per i lavoratori di mantenersi in una delle città più care d’Italia, dall’altro l’imbarazzo degli albergatori che hanno dovuto chiedere il check out entro due giorni.

La svolta c’è stata grazie all’intervento della Regione Lombardia che si è impegnata a coprire i costi fino al 31 luglio 2020, come previsto.

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Infermieri e operatori del sud trasferitisi in Lombardia per l'emergenza a rischio sfratto
Ospedale (foto Pixabay)

Intanto, fortunatamente, le terapie intensive lombarde sono sempre più vuote e i nuovi casi in calo.

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