Ennio Morricone: da ‘Nuovo Cinema Paradiso’ a ‘Gli Intoccabili’: le soundtrack cult del cinema

Ennio Morricone ha scritto le colonne sonore più belle della storia del cinema, che hanno contribuito a rendere dei capolavori i film più amati di tutti i tempi

ennio morricone
Ennio Morricone (foto dal web)

La colonna sonora più bella del Maestro Ennio Morricone è sicuramente quella di ‘C’era una volta in America’, che esprime malinconia per ciò che c’è stato in passato di così vero e autentico tra gli amici di sempre che in seguito, con il passare degli anni, si è perso per il potere degli affari e del dio denaro, tanto da arrivare a “fregare” un caro amico. La soundtrack di ‘Nuovo Cinema Paradiso’ è qualcosa di unico e spettacolare: la malinconia di un passato lontano aleggia per tutto il film. Quegli anni in cui il piccolo Totò si è innamorato del cinema, tanto poi da diventare un regista. Un film che regala commozione, brividi sulla pelle e lacrime a chi ricorda gli anni dei primi baci da ragazzini nel buio della sala di un cinema: chi guarda questo capolavoro di Giuseppe Tornatore del 1988, soprattutto durante la scena finale, pensa all’epoca di quando era adolescente e sente nostalgia di quei tempi. Le sue melodie sono poesie, che descrivono alla perfezione ogni personaggio e ogni scena e situazione dei film di cui componeva e creava la colonna sonora.

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Le altre colonne sonore di Ennio Morricone

Nuovo Cinema Paradiso
Nuovo Cinema Paradiso (foto dal web)

La colonna sonora del film ‘Gli Intoccabili’ sa di rivincita e coraggio di quei poliziotti che non sono toccati dalla mafia ma anzi hanno molto coraggio, andando contro la corruzione e contro il più grande mafioso di tutti i tempi, Al Capone. La regia del film del 1987 è di Brian De Palma. Mentre la soundtrack de ‘La leggenda del pianista sull’oceano’ regala la sensazione e l’odore del mare, della profondità dell’Oceano, che può fare paura, proprio come faceva paura al protagonista il mondo al di fuori della nave, dove era nato e cresciuto e che non hai mai abbandonato perché come dice Danny, interpretato da un fantastico Tim Roth nel suo monologo: “Tu pensa a un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu lo sai che sono 88 e su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quegli 88 tasti la musica che puoi fare è infinita. Questo a me piace. In questo posso vivere. Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la verità, che non finiscono mai… Quella tastiera è infinita. Ma se quella tastiera è infinita allora su quella tastiera non c’è musica che puoi suonare. E sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio”…

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La Leggenda del Pianista sull'oceano
La Leggenda del Pianista sull’oceano (foto dal web)

Il Maestro Morricone ha creato tanto altro ancora per la musica della storia del cinema hollywoodiano e nostrano ma non basterebbe un solo articolo per citare tutti i film.

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