Riapertura scuole, il CTS risponde ai presidi: la situazione

Per la riapertura delle scuole il CTS conferma la data del 14 settembre: “Priorità assoluta” e garantisce quanto prima il distanziamento

Le preoccupazioni dei dirigenti scolastici per eventuali responsabilità non hanno motivo di esistere in base a quanto previsto dalla Legge 40 del 5 giugno 2020”.

Questa la risposta del Comitato tecnico scientifico (CTS) per l’emergenza coronavirus rivolta soprattutto ai presidi che avevano mostrato molte perplessità sul ritorno a scuola. Il presidente dell’Anp, Antonello Giannelli, aveva chiesto al Governo, infatti, di garantire tutte le risorse necessarie per il ritorno in classe per non vanificare lo sforzo fatto dai presidi.

Ieri una riunione proprio sulla ripartenza delle scuole nella quale il Comitato ha continuato a portare avanti la propria linea: “La ripartenza di tutte le scuole il prossimo 14 settembre rappresenta una priorità assoluta per il Paese”.

Si riparte dunque con la data ormai segnata da diverso tempo con le metodologie giuste che aiuteranno alunni, professori e personale in un inizio adeguato. L’obiettivo preso dal Cts è quello di “garantire quanto prima in tutte le scuole il necessario distanziamento interpersonale“.

Una rassicurazione rivolta ai dirigenti e a tutto il personale scolastico che si appresta ad affrontare una pagina non facile della propria carriera. A loro il CTS manda un ringraziamento speciale ricordando tutta la passione e la professionalità impiegata, soprattutto in un momento delicato come questo.

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Riapertura scuole, le rassicurazioni del CTS

scuola rientro
Scuole chiuse (foto dal web)

Il CTS mette sul tavolo tutte i diversi aspetti sui quali si sta lavorando per il ritorno sui banchi. Dal punto di vista dell’edilizia scolastica per cercare di rimediare alle carenze già esistenti lavorando così alla ricerca di spazi idonei e complementari a quelli esistenti.

E poi anche l’acquisizione dei banchi, molti acquistati per rinnovare il “parco delle attrezzature delle scuole” come ha specificato il commissario all’emergenza Covid Domenico Arcuri. Arriveranno a partire dall’8 settembre i nuovi banchi e la distribuzione sarà terminata nel mese di ottobre.

E ancora, il CTS ha ribadito, che si sta lavorando per creare percorsi che permettano le entrate e le uscite degli studenti “in maniera da evitare assembramenti”. Precisazioni arrivano anche sulla presenza dei medici negli istituti. Il CTS ha parlato del coinvolgimento “sia dei pediatri di libera scelta che dei medici di medicina generale”.

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Scuola
(GettyImages)

I professionisti garantiranno così il supporto generale alle scuole soprattutto nei casi più difficili, “secondo le normative vigenti, dei soggetti infettati da Sars-CoV-2 e dei loro contatti”.

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