Covid-19, tutti i difetti del tampone naso-faringeo: la teoria del test

In periodo di pandemia e con i tamponi che impazzano all’ordine del giorno cresce la curiostà che chiunque non si augura mai di realizzare

test tampone
tampone (Getty Images)

La pandemia da Covid-19 è tornata ad “annientare” le paure e le ansie degli italiani. Dopo un periodo di tregua molto ristretto ecco che nascono nuovi focolai a rendere vivo quel tragico momento che purtroppo tutti abbiamo conosciuto e nessuno si augura di rivivere.

Il lockdown ha insegnato alla storia di questo Paese che applicare tagli alla sanità pubblica non è stato affatto un bene per la società. Ciò che tendenzialmente era definita una banale influenza, poi si è trasformato in un vero e proprio incubo al limite della fine di ogni destino.

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Con il trascorrere del tempo, gli italiani hanno dovuto imparare a combattere un virus altamente contagioso, seppur meno letale degli altri nemici virali, passati alla storia. Ma il timore di una situazione sanitaria, destinata ad aggravarsi con il tempo deve per forza di cose abitare nei nostri pensieri se si vuole evitare il “peggio” senza preavviso.

Tuttavia oggi non esistono ancora rimedi efficaci per debellare la SARS Cov-2 al “primo incontro” per cui è quantomeno necessaria la sottoposizione ad un test, divenuto virale tra medìa e telegiornali: il tampone.

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Il tampone naso-faringeo: comodità o fastidio?

Covid19 tampone
Tampone – Foto dal Web

La procedura biologica per prelevare cellule eventualmente infette del nostro corpo è diventata la moda di questo periodo. Una necessità o dovere morale per preservare la nostra e salute altrui.

Il test del tampone è divenuta un’usanza molto comune presso ospedali, centri Covid-19 e Drive-In. Tra le individualità più curiose, c’è chi ancora si chiede come è assistere e ricevere una “puntura” durante la realizzazione della procedura.

Tampone Nasale (Tampone Rinofaringeo)

Il tampone naso-faringeo è la prassi più semplice e comune presente in questo momento tra noi, che ci dà la possibilità di sapere se abbiamo o meno contratto il virus. Secondo la rivista on-line Money, la sensibilità del tampone dipende molto dal soggetto che lo riceve.

La valutazione si fa con la presenza di due bastoncini nasali: uno entra per via boccale, che va a stimolare la gola; l’altro direttamente attraverso le narici con l’obiettivo di prelevare a fondo le eventuali cellule infette.

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Quello più fastidioso è sicuramente il bastoncino nasale che viene ruotato all’interno della cavità, alimentando il dolore. Si tratta di un processo che dura pochi secondi ma è altamente efficace per l’esito finale.

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