Covid, Fauci: “Normalità? Non prima di Natale 2021″

Anthony Fauci, l’immunologo a capo della task force Usa contro il Covid-19: “Da qui a un anno potremmo cominciare a esserne fuori”

Anthony Fauci (foto dal web)
Anthony Fauci (foto dal web)

Non ho dubbi: ce la faremo. E lo faremo grazie a una combinazione di vaccini sicuri ed efficaci e di politiche sanitarie adeguate“. Lo ha chiarito Anthony Fauci, immunologo tra i più accreditati a livello mondiale e numero uno della White House Coronavirus Task Force, in un’intervista a Repubblica. E aggiunge: “Spero che per il Natale 2021 potremo tornare a una qualche forma di normalità”.

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Il tempo per tornare alla normalità, chiarisce Fauci, “dipende da una serie di fattori. Primo di tutti, il vaccino e la sua efficacia: lo avremo rapidamente e sarà distribuito nel corso del 2021. Quindi: se le persone continueranno a comportarsi in modo adeguato e saranno vaccinate, da qui a un anno cominceremo a esserne fuori. Magari non del tutto in tutto il mondo: questo non potrà accadere prima di quattro anni. Ma sì, ne saremo fuori“.

“L’Italia è stata colpita duramente. Ripartenza graduale”, lo spiega Fauci

Vaccino Covid
Vaccino Covid (foto dal web)

Fauci avverte anche che però attualmente esistono diversi vaccini che “proteggono al 95-97%, come quello del morbillo che è uno dei più efficaci. Ma dubito che riusciremo mai a mettere a punto un vaccino così efficace contro Covid-19. Ci spero, ma sarei soddisfatto se avessimo un vaccino efficace al 70-75% o giù di lì.

“Non proteggerà tutti, ma proteggerà la maggioranza. E così il virus non avrà l’opportunità di diffondersi. Andrà benissimo così“.

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Covid (foto dal web)
Covid (foto dal web)

L’Italia è stata colpita “duramente – aggiunge Fauci – E il banco di prova è ora. Man mano che l’economia riparte, bisogna che tutto sia fatto con grande sapienza. Quello che sta succedendo in Spagna, e per molti versi anche in Francia, è molto preoccupante. L’Italia deve fare attenzione. La ripartenza delle attività deve essere cauta e graduale”.

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