Perché mangiare la pizza fa venire sete?

La causa principale della sete incontrollata la si deve non alla lievitazione incompleta, quanto piuttosto in una “maturazione” non sufficiente dell’impasto: la lievitazione è il processo abbastanza rapido che fa aumentare di volume il panetto grazie all’azione fermentativa del lievito, mentre la maturazione è la fase in cui gli enzimi presenti nella farina e attivati dall’acqua aggiunta all’impasto per la sua manipolazione permettono di scomporre gli amidi e il glutine.

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Come detto la lievitazione avviene generalmente in tempi rapidi, mentre la maturazione è condizionata da diversi fattori come il tipo di farina (forte, proteica, ecc.), la temperatura dell’ambiente e il tempo stesso di lievitazione. Gli enzimi infatti proseguono la loro attività anche oltre le 72 ore di lievitazione. Quando mangiamo la pizza, questi agiscono infatti richiamando acqua e, di fatto, provocando una sensazione di sete non certo indifferente.

Se lievitazione, maturazione e cottura vengono effettuate a puntino, la pizza sarà sicuramente più digeribile e non causerà problemi di acidità nello stomaco che poi ci costringono a prendere digestivi e bere molta acqua per dissetarci.  L’ultimo elemento che può scatenare la sete è l’eccessiva quantità di sale usato per insaporire l’impasto.

Consigliamo quindi di evitare pizze con ripieni troppo saporiti, ma preferire abbinamenti a base di verdure e accompagnare sempre dell’acqua al piatto. Ci sono poi pizzerie specializzate in lievitazioni prolungate anche di 48 ore, sono ottime per chi ha problemi di digeribilità e vuole assaggiare un piatto gourmet.

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