Paolo Brosio e la messa della Vigilia: “La Madonna non ha le doglie alle 22”

Paolo Brosio, ospite di Pomeriggio Cinque, critica aspramente il Governo per quanto riguarda la messa della Vigilia di Natale: “La Madonna non ha le doglie alle 22”

Messa della Vigilia
Messa della Vigilia (Getty Images)

Non si possono rinnegare i valori cristiani“, ha gridato Paolo Brosio a Pomeriggio Cinque, ospite da Barbara D’Urso. L’uomo è adirato per via delle voci che circolano sulla messa della Vigilia di Natale: stando a quanto trapela, il Governo ha intenzione di anticiparla alle ore 22. Brosio, tirando in ballo la CEI – Conferenza Episcopale Italiana -, ha rimproverato l’eccessiva permissività da parte della Chiesa nei confronti delle decisioni del Governo.

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Paolo Brosio contro il Governo: “Rinnega i valori cristiani”

Paolo Brosio
Paolo Brosio (Getty Images)

Stando alle notizie che trapelano nelle ultime ore, il Governo avrebbe intenzione di anticipare la messa della Vigilia di Natale: anziché a mezzanotte, la celebrazione si sposterebbe alle 22. Dure le critiche da parte della comunità cristiana, e di uno dei suoi rappresentanti più agguerriti: Paolo Brosio.

Quest’ultimo, ospite di Pomeriggio Cinque, ha accusato il Governo di rinnegare i valori cristiani, ed ha redarguito la CEI per la propria accondiscendenza verso qualsiasi decisione venga presa, in materia cristiana. “La Madonna non ha le doglie alle 22“, ha tuonato Paolo Brosio di fronte a Barbara D’Urso, adirato per la soluzione, che ormai sembra certa.

Secondo l’uomo, anziché snaturare una delle tradizioni più importanti della comunità cristiana, sarebbe stato meglio sospendere direttamente la messa della Vigilia, ed invitare i fedeli a pregare in casa. “Il virus circola soltanto a mezzanotte e non alle 22? Questa è una sciocchezza“: Brosio, furioso con il Governo, non ammette replica.

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Paolo Brosio, fuori di sé, ha rincarato la dose riferendosi ai virologi: “Ora ci devono dire anche quando pregare?“. Secondo il suo parere, è assurdo pensare che possa essere violata in questa maniera una consuetudine della cristianità. E molti altri la pensano esattamente come lui.

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