Nuovo Dpcm, si valuta anche una “zona bianca”: cosa potrebbe prevedere

In vista della scadenza del Decreto Natale, il Governo starebbe prendendo in considerazione l’introduzione di una “zona bianca” da inserire nel nuovo Dpcm.

Nuovo Dpcm zona bianca
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Il Governo sta lavorando alle nuove misure da adottare alla scadenza di quelle in vigore sino al 6 gennaio. Dopo l’Epifania, difatti, scadrà l’alternanza della suddivisione unificata di zona rossa e zona arancione. Al vaglio dell’esecutivo vi sarebbero diverse ipotesi per cercare di limitare la diffusione del contagio nel nostro Paese. Tra queste vi sarebbe anche quella dell’introduzione di una “zona bianca” che prevedrebbe l’allentamento delle norme rispetto a quelle previste per le aree più a rischio.

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Nuovo Dpcm, tra le ipotesi al vaglio del Governo anche quella di una zona bianca: le norme previste

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Sono diverse le ipotesi sul tavolo del Governo riguardo le nuove norme da introdurre al termine dell’alternanza delle zona rossa e zona arancione introdotta in occasione delle festività natalizie. Dopo il 6 gennaio, l’esecutivo sembrerebbe intenzionato a proseguire con la suddivisione per aree del Paese in base al rischio con regole ad hoc per cercare di limitare la diffusione del contagio.  Tra queste ipotesi, come riporta Il Corriere della Sera, vi sarebbe anche quella dell’introduzione di una nuova zona che si aggiungerebbe alle già note rossa, arancione e gialla. Si tratta della “zona bianca” proposta dal ministro Dario Franceschini. In questa fascia entrerebbero le regioni con il minor rischio e, dunque, con gli indicatori migliori.

Stando a quanto riporta Il Corriere, la “zona bianca” prevedrebbe la riapertura di musei, teatri, cinema ed i bar ed i ristoranti potrebbero lavorare senza limiti di orario così come piscine e palestre. Invariate rimarrebbero, invece, le regole base di contenimento come l’utilizzo della mascherina, distanziamento sociale e divieto di assembramento anche nei luoghi che potrebbero riaprire.


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Questa proposta, spiega Il Corriere, avrebbe convinto il premier Conte e la squadra dei ministri e potrebbe essere già introdotta nel prossimo Dpcm che verrà firmato il 15 gennaio e sostituirà il Decreto Natale, in vigore sino alla mezzanotte dell’Epifania. Tra il 7 ed il 15 gennaio si ipotizza una sorta di calendario con l’Italia in zona gialla il 7 e l’8, in zona arancione nel weekend del 9 e 10 e nei giorni successivi sino al 15 la suddivisione seguirà i criteri regionali in base alle valutazioni dell’Istituto superiore di sanità.

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