Dieta e pane, il falso mito di chi vuole mettersi a regime alimentare

Tra i falsi miti di chi sta a dieta quello di dover togliere il pane, non esiste però un aspetto tra i più sbagliati. Ciò che fa la differenza sono le proporzioni

Dieta e pane, il falso mito di chi vuole mettersi a regime alimentare
Panettiere (Foto di Philippe Ramakers da Pixabay)

Ciabatta, michetta, pane al latte, pane carasau, friselle, pucce e chi più ne ha più ne metta. In Italia esistono oltre 250 varietà di pane registrato (5 sono a Indicazione Geografica) con però oltre un migliaio di varianti regionali.

Il pane è un alimento importantissimo nella nostra alimentazione quotidiana, un elemento tra i più antichi mai apparsi sulla nostra tavola. Ogni comune ha la sua specifica tipologia, cambia però la farina, la miscela di ingredienti, i cereali usati, il dosaggio e la manualità per realizzarlo.

Con i secoli le tecniche di produzione di questo alimento sono andate man mano specializzandosi e oggi muovendosi per la Penisola si capisce la zona anche in base al profumo che esce da ogni singola panetteria. Com’è possibile quindi che venga tolto il pane dal nostro regime alimentare, anche quando si vuole iniziare una dieta ipocalorica a basso indice glicemico?

Togliere il pane è la prima cosa che tutti fanno ma non esiste cosa più sbagliata da fare. Vediamo perché.

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Il pane nella dieta, quale scegliere e quando mangiarlo

Dieta e pane, il falso mito di chi vuole mettersi a regime alimentare
Pane integrale (Foto di congerdesign da Pixabay)

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Il pane è fonte di energia, sali minerali e vitamine del complesso B ma è demonizzato perché si crede con il suo elevato quantitativo di carboidrati faccia ingrassare. Bastano però poche accortezze per non esagerare nel suo consumo senza farne a meno durante i pasti.

Si tratta di uno dei punti cardine della dieta mediterranea perché come dicevamo apporta alte dosi di sodio, cloro, zolfo, potassio, ferro e vitamine del complesso B in particolate B1, B2, PP, E e anche molte fibre se nella versione integrale.

La cosa migliore è sempre ricorrere ad un buon nutrizionista che potrà fornire tutti i parametri da rispettare per chi vuole perdere peso ma nel modo migliore possibile, senza rinunciare a macronutrienti importanti. Se si vuole dimagrire però è sconsigliato il consumo di pane bianco a base di olio, mentre al suo posto meglio preferire quello impastato con farine integrali, più ricco di fibre che fanno bene all’intestino.

Inoltre evitare il pane confezionato e optare per quello fresco con lievito madre, più digeribile e con meno conservanti all’interno della miscela di farine. Leggere inoltre sempre l’etichetta espositiva per vedere la presenza di sale contenuto al suo interno e altre sostanze addizionate.

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Dieta e pane, il falso mito di chi vuole mettersi a regime alimentare
Grano (Foto di Pavlofox da Pixabay)

Ad esempio il pane scuro è il migliore se si vuole stare a dieta, un etto di prodotto contiene infatti solo 224 kcal e 6,6 g di fibre. Anche il Ministero della Salute consiglia di consumarlo in piccole dosi, 3-4 porzioni da 50 grammi al giorno, se va a sostituire poi anche pasta, riso e patate. Anche qui la differenza la fanno le quantità, il buon senso è il primo passo per ogni cosa a prescindere che lo si consumi a colazione oppure a cena.

 

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