Pil, Confindustria: slitta la ripresa prevista da metà 2021

Un allentamento delle restrizioni anti-Covid rilancerebbe anche la fiducia e quindi la domanda. Le famiglie risparmiano a scopo precauzionale

Grafici ripresa economica
(Getty Images)

Non sono sicuramente delle migliori le aspettative di Confindustria sulla ripresa dell’economia italiana. Il recupero del Pil va a rilento e quindi la ripartenza è posticipata. Per gli economisti una vera ripresa potrebbe arrivare solo da metà 2021. La fase di crescita però è legata al momento storico che stiamo vivendo. Le vaccinazioni saranno il punto cardine. Solo sconfiggendo il coronavirus e rientrando l’emergenza sanitaria si potrà finalmente parlare di una ripresa dei consumi.

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Il peggioramento delle attese sulla ripresa economica, costringe le famiglie a risparmiare

Banconote in euro
(Getty Images)

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Ebbene sì, il peggioramento delle attese ha portato diverse famiglie italiane a decidere di risparmiare a scopo precauzionale. Inoltre gli ostacoli legati alle norme anti-Covid, hanno scoraggiato gli italiani diventati meno propensi ad acquistare. Un allentamento delle restrizioni però rilancerebbe anche la fiducia e quindi la domanda. Intanto frena il Pil e i consumi nel primo trimestre, mentre un forte rimbalzo è atteso dal terzo trimestre del 2021. Il recupero dell’economia italiana più o meno lento dipenderà però dai vaccini. Sicuramente il taglio delle dosi annunciate dalle case farmaceutiche non aiuta la ripresa in questo primo trimestre. 

Per l’export italiano lo scenario è un po’ migliorato, sulla scia di scambi mondiali in lenta espansione. Le principali economie dell’Eurozona hanno chiuso il 2020 meno peggio del previsto, ma il livello di attività a inizio 2021 è ben superiore alla primavera scorsa, quando si è presentata la prima ondata.

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Btp Futura
 (Pixabay)

La pandemia nel 2020 ha inflitto un duro colpo sull’industria italiana, a causa soprattutto della caduta di domanda, interna ed estera, conseguente alle misure di contenimento introdotte in Italia e negli altri paesi colpiti dal virus. Intanto nei primi undici mesi del 2020 la produzione manifatturiera è diminuita di circa il 13% rispetto al 2019.

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