Lecce, femminicidio Di Maggio: fermato l’ex fidanzato della vittima – VIDEO

L’uomo, ex fidanzato di Sonia, dieci anni fa era stato arrestato dopo aver accoltellato un parcheggiatore abusivo con cui lavorava a Torre Annunziata.

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Ci sarebbe una svolta nell’omicidio di Sonia Di Maggio. La 29enne lunedì sera è stata uccisa a coltellate a Minervino di Lecce mentre era in compagnia del suo fidanzato. Il responsabile dell’atroce gesto sarebbe l’ex fidanzato della giovane Sonia. Salvatore Carfora è questo il nome del presunto assassino di Sonia. L’uomo di Torre Annunziata in provincia di Napoli, è stato fermato dagli agenti del commissariato di Otranto. Il 39 enne, stava cercando di raggiungere a piedi un mezzo con il quale allontanarsi dal Salento. L’uomo, probabilmente, stava cercando di far perdere le proprie tracce. I carabinieri però lo hanno rintracciato prima che riuscisse a fuggire. L’uomo al momento dell’arresto, indossava ancora gli indumenti e lo zainetto che aveva al momento del delitto. Gli agenti però sono alla ricerca dell’arma del delitto, che non è stata ancora trovata.

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L’obiettivo di Salvatore Carfora era Sonia o il nuovo fidanzato?

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Carabinieri della scientifica intervenuti sul posto(screenshot okmugello.it )

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Sembrerebbe che l’obiettivo di Salvatore Carfora non fosse Sonia ma il nuovo fidanzato della donna. Il 39 enne infatti avrebbe aggredito i due fidanzati alle spalle, mentre stavano camminando mano nella mano. Un gesto terribile, che ha spezzato la vita di Sonia che dopo essersi lasciata con Salvatore era nuovamente felice vicino a un altro uomo. Un raptus di gelosia, potrebbe essere questo il movente che ha spinto l’uomo di Torre Annunziata a commettere l’omicidio. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, probabilmente non era Sonia l’obiettivo di Carfora. La donna avrebbe fatto da scudo all’attuale fidanzato, venendo uccisa.

Il presunto omicida Salvatore Carfora aveva già precedenti penali. L’uomo, che faceva il parcheggiatore abusivo, non aveva una dimora fissa. Nel giugno del 2020 inoltre era stato dimesso dall’ospedale psichiatrico giudiziario “Filippo Saporito” di Aversa, in provincia di Caserta.

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Carabinieri (Getty Images)

L’uomo inoltre dieci anni fa era stato arrestato per l’accoltellamento di un parcheggiatore abusivo con il quale lavorava a Torre Annunziata.

 

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