Von den Leyen: autocritica sulla strategia vaccinale dell’UE

“Siamo stati troppo ottimisti” ha annunciato questo mercoledì la presidente della Commissione di fronte al Parlamento Europeo.

“Abbiamo sottovalutato le difficoltà legate alla produzione di massa” – ha esordito oggi Ursula Von der Leyen di fronte al Parlamento Europeo. La presidente della Commissione Europea ha espresso il suo sostegno sulla campagna vaccinale europea, nonostante alcuni “errori commessi” sulla logistica di produzione e distribuzione del medicinale. “Siamo stati troppo ottimisti” – spiega la politica tedesca – “e probabilmente anche fin troppo fiduciosi sulla tempestiva consegna delle dosi ordinate.” Le approssimazioni riguardano anche le strategie di somministrazione: “Abbiamo sottovalutato le difficoltà legate alla produzione di massa.”

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Il progresso della campagna vaccinale

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Durante il suo discorso, Von der Leyen ha lodato i progressi compiuti dalle campagne di vaccinazione SARS-CoV-2 nell’intera UE, in particolare nelle case di cura e tra il personale medico. La presidente della Commissione Europea ha inoltre difeso l’impegno condiviso tra gli stati membri dell’Unione Europea: quest’ultima è stata aspramente criticata per l’estrema lentezza nella distribuzione dei vaccini. “Normalmente ci vogliono dai cinque ai dieci anni per produrre un nuovo vaccino.” – ha ricordato la politica tedesca – “e noi lo ultimato in soli dieci mesi: è un grande risultato scientifico.

Difatti, il processo di autorizzazione per i medicinali dell’Agenzia Europea è stato giudicato meno celere rispetto alle controparti negli Stati Uniti e nel Regno Unito.  “Lavoreremo con tutte le nostre forze” – ha promesso – “per raggiungere il nostro obiettivo: vaccinare il 70% della popolazione adulta in Europa entro la fine dell’estate.” Al termine del suo discorso, la politica tedesca ha assunto un tono più cupo, invitando tutti a non allentare la guardia di fronte alle nuove varianti del virus.

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La présidente de la Commission européenne a reconnu, mercredi devant les députés européens, que l’institution a été « trop optimiste quant à la production de masse ».

Pubblicato da Le Monde su Mercoledì 10 febbraio 2021

 

“È vero: non abbiamo un quadro completo sull’efficacia dei vaccini sulle nuove varianti SARS-CoV-2. L’unica certezza che abbiamo è che queste mutazioni sono imprevedibili e continueranno a emergere: bisogna giocare d’anticipo“.

Fonte Euronews

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