Navalny su Instagram: mi trovo in un campo di concentramento

Il dissidente politico torna a farsi sentire pubblicando un post su Instagram. Il contenuto dell’ultima foto.

Nuovi aggiornamenti sul caso Navalny. Sono passati solo 4 giorni dalla notizia relativa al suo ultimo trasferimento dal Campo IK-2, nella regione di Vladimir, verso una nuova e sconosciuta detenzione.

A denunciare il fatto sono stati i suoi avvocati tramite i vari social networks. Nei post di Facebook e Instagram gli esperti allarmarono il web sulla triste realtà: “ancora un volta, non sappiamo più dove sia.”

Il crociato anti-corruzione era stato dichiarato disperso nell’esteso territorio della Federazione Russa.

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L’ultima foto Instagram: il campo di concentramento

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Inviato nella colonia penale IK-2, per sempre nella regione di Vladimir, per scontare la pena tra sveglia alle 6:00 e lavori forzati, venerdì 12 marzo riecheggia sul web l’avviso relativo al nuovo trasferimento in un nuovo campo sconosciuto all’interno della Federazione Russa. Ieri il noto critico del Cremlino ha rotto il silenzio su Instagram. Nella nuova foto rivelatrice Alexei Navalny digita col solito spiccato sarcasmo che lo contraddistingue.

“Tre cose non finiscono mai di stupirmi.” – scrive sulla nota piattaforma social – “Il cielo stellato sopra di noi, l’imperativo categorico dentro di noi e la straordinaria sensazione quando passi il palmo della mano sulla tua testa appena rasata. Saluti a tutti dal “Settore del Controllo Avanzato A.” La nuova immagine mostra Navalny senza capelli nel nuovo sistema carcerario russo, a sua detta molto simile a unvero campo di concentramento a 100 km dalla capitale Mosca.

La mia nuova casa è il nostro amichevole campo di concentramento“, così Alexey Navalny denuncia la presenza opprimente di telecamere e dispositivi di sicurezza in ogni angolo della struttura. Tutti i detenuti sono osservati e alla minima infrazione viene fatta una segnalazione. “Penso che qualcuno al piano di sopra abbia letto 1984 di Orwell e abbia detto ‘Sì, fantastico, facciamolo. Educazione attraverso la disumanizzazione.’

Il dissidente rassicura i suoi sostenitori sostenendo di non aver notato violenza o alcun accenno di maltrattamento. Al contrario, “i metodi sono cambiati” e il personale sembra “educato e gentile” con lui. Tuttavia, il leader dell’opposizione denuncia di avere una targa e una foto sul petto, evidenziata da una “bellissima” striscia rossa. D’altronde, “sono incline alla fuga. Ricordate?”

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Alexei Navalny conclude il suo messaggio dichiarando di coricarsi sereno, col pensiero di persone che “si ricorderanno di me e non mi dimenticheranno mai“. Il post termina con un messaggio di affetto ai suoi cari e ai suoi sostenitori “un abbraccio a tutti voi.

Fonte: Account ufficiale di Alexei Navalny su Instagram

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