Erba: nel 2006 la strage che portò alla condanna di Olindo Romano e Rosa Bazzi

La coppia di Erba, Olindo Romano e Rosa Bazzi, è stata condannata all’ergastolo poiché ritenuta responsabile di un pluriomicidio. Molti però sostengono la loro innocenza 

Strage di Erba: Olindo e Rosa si professano innocenti
(Getty images)

L’11 dicembre 2006, in una palazzina di Erba, i vigili del fuoco, allertati per un incendio, fanno una macabra scoperta: Raffaella Castagna, la madre Paola Galli, il piccolo Youssef Marzouk e Valeria Cherubini, una vicina di casa, sono riversi sul pavimento, uccisi da quelli che, stando alla ricostruzione, sono colpi di coltellate e di spranga.

Unico sopravvissuto Mario Frigerio, marito della Cherubini, colpito anch’egli alla gola ma salvatosi per via di una particolare condizione che ne ha impedito la morte per dissanguamento. Olindo Romano e Rosa Bazzi, vicini di casa di Raffaella Castagna, furono individuati come i colpevoli della strage per via degli accadimenti che li coinvolsero in seguito, oltre che per la testimonianza del Frigerio.

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Strage di Erba: colpevolisti contro innocentisti

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Pubblicato da Anacleto su Mercoledì 2 dicembre 2020

 

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La strage avvenuta nell’appartamento di Via Diaz, ad Erba, ha portato alla condanna di Olindo Romano e Rosa Bazzi. Le indagini, inizialmente rivolte verso Azouz Marzouk, marito della Castagna e padre di Youssef, si sono concentrate sulla coppia che, in passato, aveva avuto non pochi problemi con la proprietaria dell’appartamento vicino.

In seguito, il rinvenimento di una traccia di sangue sull’auto dei coniugi, riconosciuto come appartenente alla Cherubini, e la confessione resa separatamente dai due con tanto di descrizione dettagliata dei fatti, sembravano rendere inutile anche l’apertura di un processo. Poi uno scenario inatteso. I due, infatti, ritrattano la confessione dichiarandosi innocenti. I tre gradi di giudizio confermeranno, comunque, la condanna all’ergastolo per entrambi. Eluse, anche le successive richieste di analizzare possibili nuovi reperti.

Dal carcere, però, i due continuano a dichiararsi innocenti. La confessione – spiegano – è stata loro estorta dietro promessa di un trattamento favorevole. Sono tanti, inoltre, coloro che ritengono la coppia innocente. Perfino Azouz Marzouk, marito della Castagna, ha chiesto – senza successo – una revisione della sentenza. Inoltre, un gruppo di persone ha aperto una pagina facebook attraverso la quale difendere Olindo e Rosa da attacchi e commenti di colpevolezza.

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Pubblicato da Rosa Bazzi su Venerdì 23 ottobre 2020

Il gruppo, però, è stato nel frattempo accusato di diffamazione in quanto sostenitore di un complotto che la famiglia Castagna avrebbe organizzato ai danni dei coniugi.

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