Molesta sessualmente il figlio 17enne del compagno: sarà processata

Una 40enne ricattava e costringeva il figlio 17enne del compagno ad atti sessuali. Denunciata, ora sarà processata per violenza su minore

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Tribunale (Getty Images)

Avrebbe dovuto comportarsi come una seconda madre, invece abusava sessualmente di lui. Una storia scioccante quella che arriva da Palermo. Un 17enne ha testimoniato le violenze subite dalla compagna di suo padre. inoltre, secondo quanto afferma, la quarantenne lo minacciava e lo torturava psicologicamente, al punto che il ragazzino è finito in cura da uno specialista.

Raccolte sufficienti prove a carico della donna, il gup Ermelinda Marfia ha deciso di rinviarla a giudizio per atti sessuali con un minorenne. Ad ottobre avrà inizio il processo, che vedrà la quarantenne imputata di reati gravissimi. A dare avvio alle indagini è stata la denuncia del padre del ragazzo, che ha scoperto gli abusi leggendo dei messaggi sospetti sul telefono della compagna.

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Molesta sessualmente il figlio 17enne del compagno: sarà processata

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(Pixabay)

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L’uomo, un parrucchiere di 63 anni, frequentava la 40enne da circa dieci anni. Da qualche tempo vivevano insieme ai suoi figli. Lui si è allarmato leggendo i messaggi tra la compagna e una cartomante, in cui la donna chiedeva consigli sulla relazione con il ragazzino. L’uomo l’aveva affrontata, e lei gli aveva risposto: Al cuore non si comanda”, affermando di essere “coinvolta sentimentalmente” con il figliastro.

Il diciassettenne invece aveva rivelato al padre, che era la sua compagna ad approfittarsi di lui. Dal racconto del ragazzino emergono dettagli scioccanti: la donna avrebbe iniziato a girare in casa in biancheria intima e a costringerlo ad avere rapporti sessuali. Quando si era vista respinta, l’imputata l’avrebbe ricattato e sottoposto a pesanti ritorsioni.

La quarantenne avrebbe anche impedito che l’adolescente potesse uscire con ragazze sue coetanee, perché gelosa. Una volta interrogata dagli inquirenti, la donna non avrebbe mostrato rimorso, né avrebbe negato il rapporto con il figlio del compagno, continuando ad asserire che la loro relazione era consensuale.

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Alberto Genovese interrogatorio garanzia gip
(Getty Images)

Il 17enne e i suoi genitori, si sono costituiti parte civile nel processo. L’imputata dovrà rispondere dei significativi danni subiti dal ragazzino: per via degli abusi, l’adolescente avrebbe iniziato ad avere svenimenti, attacchi di panico e crisi d’ansia.

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