“Oggi è un altro giorno”, Don Backy e l’appello a Celentano dopo la lite

Il rock gli ha cambiato letteralmente la vita. Questa la prima di una lunga serie di confessioni di Don Backy a Serena Bortone durante la puntata del 26 maggio di “Oggi è un altro giorno”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Don Backy (@donbackyofficial)

All’anagrafe Aldo, Don Backy nasce artisticamente nel clan di Adriano Celentano. Poi tra loro ci fu un feroce litigio. Tutti i segreti del cantante e compositore rock vengono raccontati a Serena Bortone.

Dal rock con Adriano Celentano fino alla loro lite: ecco perché

Quando andai a Sanremo con L’Immensità ero terrorizzato, a quel tempo trovarsi su quel palcoscenico era l’occasione della vita“, esordisce così Don Backy durante la sua intervista su Rai Uno.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Don Backy (@donbackyofficial)

Ho conosciuto Gianna Nannini che venne a un mio concerto, entrò nel mio camerino vestita di pelle come una vera rocker. Mi disse che voleva cantare“. Una vita piena di arte e di incontri importanti ma anche di lavoro e della semplicità del secondo dopoguerra.

Don Backy nasce a Santa Croce sull’Arno da una famiglia di conciai. “Quando avevo cinque anni ho fatto esplodere una mina e una scheggia mi ha fatto saltare un pezzo di bicipite. Avevo solo cinque anni, mi sembrava fosse un giocattolo ma era una mina della guerra. Sono miracolato“.

Con il clan Celentano ci fu una rottura abbastanza clamorosa per una questione di diritti editoriali. Una vicenda lunga, confusa e complicata. Vale la pena litigare per una questione di soldi?

“Fosse dipeso da me – dice Don Backy – sarebbe bastato che mi fosse riconosciuto il dovuto. Io non avrei mai litigato. Purtroppo quando uno viene colto in fallo la sua reazione è quella di difendersi attaccando”.

“Non c’è stata una sentenza perché io ho ritirato la querela – continua Don Backy – addivenendo lui a una transazione. Venendo a una transazione Celentano ha ammesso il suo torto. Dal 1974, anno dell’ultima vicenda legale, non ci siamo più né visti né sentiti. Mi dispiace molto perché probabilmente anche lui avrebbe il desiderio di fare un incontro ma inevitabilmente ci sono delle circostanze che fanno evitare che questo accada”.

Cosa impedisce Don Backy e Celentano di trovare un punto di incontro e fare pace. “Non ho il numero – dice Don Backy – ma poi so di certe cose e regole di casa Celentano che ci sono dei filtri e probabilmente non riuscirei ad arrivare. Me lo hanno detto alcune persone che cercano di chiamarlo ma non arrivano a lui, magari sono tutte favole ma così mi hanno detto. Se lui vuole può chiamarmi, il mio telefono è facilmente raggiungibile“.

Il famoso “Clan Celentano” era un gruppo di artisti il cui obiettivo non era solo quello di fare musica ma anche quello di divertirsi. “Quando chiamavamo negli alberghi romani – racconta – nessuno ci voleva dare ospitalità perché ne combinavamo di tutti i colori“.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —–> “I Soliti Ignoti”, Luca Barbarossa: la risposta lascia senza parole

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —–>“Chi l’ha visto”, Denise Pipitone: le FOTO della lettera anonima

Impostazioni privacy