Coronavirus, il bollettino del 10 giugno: 2.079 nuovi casi e 88 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi giovedì 10 giugno, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Appena aggiornato, dal Ministero della Salute sul proprio sito, lo stato dell’epidemia da Coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando al bollettino odierno, i casi di contagio complessivi sono saliti a 4.239.868 con un incremento rispetto alla giornata di ieri di 2.079 unità. Risulta ancora in calo il dato relativo ai soggetti attualmente positivi pari a 169.309 (-5.626) e quello dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva626 in totale e 35 in meno rispetto alla giornata di ieri. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 3.943.704, ossia 7.616 in più rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 88 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime in Italia a 126.855.

La regione Abruzzo, si legge nelle note, ha eliminato un caso, in quanto già segnalato da altra regione. Inoltre, precisa che il dato odierno dei guariti comprende casi non precedentemente comunicati dalle ASL relativi al periodo novembre 2020 – maggio 2021.
La Calabria comunica che in data odierna sono stati registrati due decessi a domicilio, avvenuti nel mese di aprile. La Provincia Autonoma di Bolzano ha specificato che tra i 28 nuovi casi confermati da test molecolare, 10 derivano da test antigenici successivamente confermati da PCR. La Regione Puglia ha segnalato che alcuni casi confermati da test antigenico, essendo stati successivamente confermati da test molecolare, sono stati riclassificati tra quest’ultimi. Infine, l’Umbria rende noto che i decessi comunicati oggi (8) sono riferiti ai mesi precedenti.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di mercoledì 9 giugno

Il Ministero della Salute ha pubblicato ieri sul proprio sito l’aggiornamento relativo all’epidemia da Coronavirus diffusasi nel nostro Paese da oltre un anno.

Coronavirus
(Getty Images)

Stando ai dati, i casi di contagio complessivi dall’inizio dell’emergenza erano 4.237.790. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi pari a 174.935 e dei pazienti ricoverati in terapia intensiva661 in totale. Le persone guarite risultavano essere 3.936.088. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio delle vittime giunto al totale di 126.767.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, segnalava che il dato dei guariti odierni comprendeva casi non precedentemente comunicati dalle ASL relativi ai mesi di aprile e maggio 2021. L’Emilia Romagna eliminava 1 caso dal totale, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 9 giugno: 2.199 nuovi casi e 77 vittime

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di martedì 8 giugno

Il Ministero della Salute ha diramato martedì il bollettino con i dati dell’epidemia da Coronavirus diffusasi in Italia. Stando all’aggiornamento, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano 4.235.592, ossia 1.896 casi. Risultavano essere in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 181.726 ed i ricoveri in terapia intensiva688 in totale. I guariti salivano a 3.927.176 mentre il bilancio totale delle vittime nel nostro Paese a 126.690.

La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle notte, eliminava 2 casi dal totale, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da test molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano segnalava che 13 dei 28 nuovi casi confermati da test molecolare derivavano da test antigenici successivamente confermati da PCR. Il Veneto comunicava che per via di un errore dal 4 giugno aveva sovrastimato il dato sulle Persone testate con test molecolare, che veniva pertanto corretto anche per i giorni precedenti.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino dell’8 giugno: 1.896 nuovi casi e 102 decessi

Vaccini, Parlamento Europeo chiede revoca dei brevetti: cosa significa

Sospendere temporaneamente i brevetti dei vaccini e soprattutto eliminare il blocco delle esportazioni. Questa la richiesta avanzata dal Parlamento Europeo da alcuni suoi deputati. L’indirizzo nasce da una sola necessità quella di rendere maggiormente fruibili i vaccini e soprattutto più accessibili. Ma anche per aumentarne la produzione per consentire anche al Continente Africano accesso.

Una via assolutamente da percorrere hanno proseguito gli eurodeputati, in quanto, se davvero il Pianeta vuole lasciarsi alle spalle il Covid, deve somministrare almeno 11 miliardi di dosi, che coprirebbero il 70% della popolazione mondiale.

Un passo in avanti, però, che può essere compiuto solo quando saranno abbattute tutte queste barriere che impediscono anche a Paesi meno ricchi ed industrializzati di ricevere le dosi di cui necessitano. Sino ad oggi di tutta la produzione, solo lo 0,3% è stato consegnato a 29 Paesi africani. Il che significa che il continente non ha raggiunto neppur minimamente una soglia di immunizzazione.

In sede di discussione è stato sottolineato come “licenze volontarie (quando lo sviluppatore di un vaccino decide a chi e a quali condizioni può essere concesso il brevetto per consentirne la produzione) e i trasferimenti di know-how e tecnologie verso paesi con capacità di produzione di vaccini” rappresentino la giusta strada per implementare la produzione a lungo termine.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Vaccini, Parlamento Europeo chiede revoca dei brevetti: cosa significa


Il Parlamento Europeo approvata la mozione ora ha quindi intenzione di far valere la propria richiesta. Gli eurodeputati, inoltre, hanno chiesto che da oggi in poi i fornitori siano trasparenti in ordine agli accordi conclusi sui vaccini.

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