Eurovision Song Contest. La città italiana dove verrà realizzato: il cerchio si stringe

Eurovision Song Contest 2022. La Rai ha diramato il comunicato con tutti i requisiti per i comuni italiani che vogliano candidarsi come location ospite dell’evento

 

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L’Eurovision Song Contest 2021 si è tenuto con un anno di ritardo a causa della pandemia da Covid19 dal 18 al 22 maggio scorso presso l’Ahoy Arena di Rotterdam, nei Paesi Bassi. Perché la scelta di questa location? La si deve alla vittoria del cantautore olandese Duncan Laurence con il brano “Arcade” nell’edizione precedente.

Ebbene si, una delle regole della manifestazione musicale vede l’opportunità di assegnare l’organizzare del futuro allestimento alla nazione di origine del campione in carica. Grazie al trionfo dei Maneskin nel 2021 con “Zitti e buoni” sarà dunque l’Italia la location destinata nel corso del 2022.

L’evento verrà trasmesso dalle reti di stato, la Rai, che ha rilasciato delle linee guida per i comuni nazionali che vogliano candidarsi per ospitare l’Eurovision Song Contest 2022. Sono molte e assai restrittive: scopriamole

Eurovision song contest 2022: le regole da seguire per ospitare la gara

 

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Come si legge dalla dichiarazione rilasciata dall’ufficio stampa della Rai, i parametri per candidarsi come location dell’Eurovision Song Contest 2022 sono molteplici, restrittivi e, per questo motivo, lascerebbero molti comuni fuori dai giochi.

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Poche sono le città che, a quanto pare, sono attualmente in possesso dei requisiti necessari. Essere scelti rappresenterebbe un motivo di lustro e garantirebbe forti entroiti economici. Bisogna infatti:

  • avere un aeroporto internazionale che disti non più di 1 ora e 30 minuti dal luogo della manifestazione;
  • poter garantire un’offerta alberghiera di oltre 2.000 stanze nelle aree in prossimità dell’evento;
  • l’arena destinata allo svolgimento della gara deve essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti e ben perimetrabile;
  • la capienza deve constare di 8.000 – 10.000 spettatori;
  • bisogna che vi sia un’area principale che possa contenere allestimenti necessari a realizzare una produzione di alto livello e strutture con altezze di circa 18 metri;
  • la struttura deve inoltre garantire l’allestimento area di stampa per 1.000 giornalisti, un’altra per le delegazioni degli artisti con camerini, strutture per il personale, servizi per il pubblico, toilettes e punti ristoro, ecc.

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Le candidature sono partite ieri, 7 Luglio, e si concluderanno entro la mezzanotte del 12 Luglio. Dovranno essere inviate all’indirizzo amministratoredelegato@postacertificata.rai.it.

 

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Si evince come i comuni con tali caratteristiche siano pochi. Si pensa a Milano, Roma e Torino. Tra le città di dimensioni minori potrebbero essere valide anche Pesaro, Reggio Emilia, Verona e Bologna e, ovviamente, Sanremo.

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