Denise Pipitone come appare dopo 17 anni dalla sua scomparsa? A rivelare il suo nuovo aspetto è la madre Piera Maggio.
Era il 1° settembre del 2004, la piccola Denise Pipitone, figlia di Piera Maggio e Pietro Pulizzi, giocava indisturbata davanti l’abitazione della nonna materna a Maraza del Vallo, in un attimo si è volatilizzata e da quel momento nessuno l’ha più rivista.
Sono trascorsi 17 anni dalla sua scomparsa, la sua famiglia ancora oggi la cerca e la mamma, Piera Maggio non ha mai perso le speranze anche se risulta molto provata da questa lunga, lunghissima attesa.
Gli interrogativi su questa triste vicenda sono molteplici, com’è possibile che nessuno ha visto o sentito nulla? Com’è possibile che negli anni ci siano stati diversi depistaggi alle indagini?
In queste ore la madre di Denise ha condiviso una sua foto, questa nuova immagine data da Age Progression ci mostra una ragazza di 21 anni molto diversa dalla piccola scomparsa a 4 anni.
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Com’è Denise a 17 anni dalla scomparsa? La foto che sta facendo il giro del mondo
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Capelli lunghi, castano chiaro, occhi scuri, sorriso accennato, volto ovale. Così l’Age Progression ha ricostruito l’immagine di Denise Pipitone, scomparsa all’età di 4 anni. Questa nuova foto è stata richiesta dalla sua famiglia, un lavoro certosino realizzato dalla dottoressa Paloma Joana GALZI, Forensic Imaging Specialist, Alexandria VA, US.
L’invecchiamento della ragazza è dato da una sovrapposizione della foto di Denise prima della scomparsa, da quella di suo fratello e quella dei suoi genitori, Piera Maggio e Pietro Pulizzi.
“Attenzione è un immagine di ricostruzione” specifica Piera Maggio su Facebook, combattendo ancora contro tutti e tutto pur di ritrovare sua figlia. Il caso di Denise è avvolto dal mistero, la bambina sembra essersi volatilizzata nel nulla.
Al momento la Procura ha chiesto l’archiviazione del caso, il 23 novembre 2021 si terrà l’udienza dinanzi al giudice di Marsala per scoprire le sorti delle ricerche ininterrotte dopo 17 anni.
I genitori della piccola, ormai 21enne, si sono opposti a tale richiesta attraverso i legali di famiglia. Non si danno per vinti, vogliono la verità, qualunque essa sia.
