Precipita dal tetto di un capannone: uomo muore sotto gli occhi del figlio

Un uomo di 66 anni è morto ieri pomeriggio a ieri a Chifenti, frazione di Borgo a Mozzano (Lucca) precipitando dal tetto di un capannone.

Ambulanza
Ambulanza (Mario – AdobeStock)

È precipitato dal tetto di un capannone sotto gli occhi del figlio. Questo il tragico destino di un uomo di 66 anni, deceduto nel pomeriggio di ieri a Chifenti, frazione di Borgo a Mozzano (Lucca). Secondo quanto ricostruito, il 66enne si trovava sul tetto del capannone di sua proprietà quando improvvisamente ha perso l’equilibrio ed è caduto in un fossato. Il figlio ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono giunti sul posto non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita.

Lucca, precipita dal tetto di un capannone: 66enne muore sotto gli occhi del figlio

Dramma nel pomeriggio di ieri, giovedì 4 novembre, a Chifenti, frazione del comune di Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, dove un uomo ha perso la vita mentre lavorava in un capannone di sua proprietà.

Soccorsi
Soccorsi (wellphoto – Adobe Stock)

La vittima, Francesco Ferrara, ex muratore in pensione 66 anni, stando a quanto riporta la stampa locale e redazione de Il Tirreno, stava lavorando sul tetto della struttura insieme al figlio. Improvvisamente un parapetto ha ceduto e l’uomo ha perso l’equilibrio precipitando nel vuoto, da un’altezza di circa due metri, e finendo in un canalone sottostante. Il figlio, che ha assistito attonito all’accaduto, ha immediatamente lanciato l’allarme.

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Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco e dello staff sanitario del 118. Una volta, giunti sul posto, i pompieri hanno recuperato il 66enne dal fossato e lo hanno affidato alle cure dei medici che lo hanno trasportato in ospedale. Qui, purtroppo, i medici hanno potuto solo constatarne il decesso, avvenuto, riporta Il Tirreno, durante il tragitto verso il nosocomio.

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Carabinieri (Foto di djedj-Pixabay)

Presso il capannone sono arrivati anche i carabinieri che stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti, ancora non del tutto chiara. Al vaglio dei militari dell’Arma anche le cause che avrebbero fatto cedere il parapetto della struttura.

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