Casalbordino, uccide la moglie e la getta nel fiume poi si costituisce ai carabinieri

Casalbordino, Chieti. 74enne uccide la moglie e getta il corpo nel fiume, poi va a costituirsi

Omicidio Casalbertino
(Getty Images)

E’ accaduto in provincia di Chieti nel comune di Casalbertino. Un uomo, ex metalmeccanico, di 74 anni ha ucciso la moglie e ha gettato il cadavere nel fiume. La tragedia è avvenuta oggi, intorno all’ora di pranzo su un viadotto che sovrasta il corso d’acqua. Non sono ancora chiare le dinamiche della vicenda; l’uomo dopo aver compiuto il gesto ha chiamato i carabinieri costituendosi.

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Uccide la moglie e la getta nel fiume, poi si costituisce

Carabinieri
(Getty Images)

Una normalissima famiglia che non avrebbe mai potuto destare sospetti, quello che è accaduto oggi a Casalbertino ha destabilizzato tutti. Angelo Bernardone, ex metalmeccanico di 74 anni, ha ucciso la moglie Mariarita Conese, malata da tempo di Alzheimer. Dopo averla ucciso ne ha gettato il corpo nel fiumiciattolo dal ponte della provinciale 216 verso Atessa. Dopo aver compiuto il folle e inaspettato gesto, l’uomo ha chiamato i carabinieri raccontando quanto accaduto e costituendosi. “Un gesto disperato” così ha commentato il sindaco del comune, Filippo MarinucciBernardone era considerato da tutti una brava persona. Lo conoscevamo bene.” Al telefono con i carabinieri l’uomo ha confessato e indicato il luogo in cui aveva gettato il corpo della moglie. Bernardone è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario.

Sarà adesso la procura di Vasto a doversi occupare del caso, che risulta ancora estremamente intricato. Sul luogo della tragedia è intervenuto il 118 con l’ausilio dell’elicottero, ma il corpo della donna era già in acqua e privo di vita. I Vigli del fuoco si sono dovuti occupare di recuperare il cadavere. Intervenuto sul luogo anche il pm Michele Pecoraro.

Carabinieri
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Resta ancora da capire il perchè del gesto, quali motivazioni abbiano spinto il 74enne a compiere un gesto così estremo. Potrebbe trattarsi davvero di un gesto disperato causato dalle difficoltà che l’uomo ha dovuto affrontare in seguito alla grave malattia della moglie, malata da anni di Alzheimer. Sarà compito delle forze dell’ordine far luce sulla vicenda.

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