Belgio, auto sulla folla: chi erano le vittime, tutte di origini italiane

Le vittime della tragedia registratasi  ieri- domenica 20 marzo- a Strepy-Bracquegnies (Belgio) erano tutte di origini italiane: i nomi. 

Nella giornata di ieri a Strepy-Bracquegnies (Belgio), un’auto su cui viaggiavano due persone è piombata su un folto numero di avventori che si erano recati nella piccola cittadina vicino La Louviere per assistere ai festeggiamenti del carnevale.

Belgio auto folla vittime italiane
Strepy-Bracquegnies (Belgio), forze dell’ordine e soccorsi sul luogo della tragedia (Ansa)

Il bilancio è stato tragico: sei morti e oltre trenta feriti. Le vittime erano legate all’Italia. Fredric D’Andrea, Fred Cicero, Laure Gara, Mario Cascarano, Micaela e Salvatore Imperiale.

Belgio, auto si schianta contro la folla: sei le vittime tutte di origini italiane

Si chiamano Paolo e Nino F. i due giovani – di origini italiane- che nella giornata di ieri, a bordo della loro BMW Serie 5, sarebbero piombati su una folla di oltre 200 persone a Strepy-Bracquegnies (Belgio). Un gesto folle su cui le autorità locali stanno indagando ed all’esito del quale sei persone sono morte ed oltre 30 rimaste ferite.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Bambina ucraina travolta e uccisa da un’auto: era arrivata in Italia pochi giorni fa

Anche le vittime, riportano i colleghi della redazione di Today, avevano collegamenti con l’Italia: Fredric D’Andrea, Fred Cicero, Laure Gara, Mario Cascarano, Micaela e Salvatore Imperiale. Questi ultimi tre erano originari del comune di Volturara irpina, Avellino.

Una notizia che ha sconvolto l’intera comunità affidatasi – per esprimere il proprio dolore- alle parole del sindaco Nadia Manganaro.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Trovato cadavere di una donna fatto a pezzi: indagini in corso

Michelina e Salvatore erano fratelli, Mario era il marito della donna. I tre da tempo vivevano in Belgio ma non avevo reciso i legami con la loro terra natia. Ed infatti, ogni anni per la ricorrenza del Santo Patrono facevano ritorno a casa.

Una famiglia distrutta ai cui cari adesso il Paese si stringe. Parole di cordoglio anche da parte del Presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane. “Un dramma – ha scritto- a cui nessuno riesce ancora a dare una spiegazione nel quale sono state uccise persone di origini italiane che si erano ritrovate per una giornata di festa”.

Impostazioni privacy