Cadavere fatto a pezzi e gettato in un dirupo: confessa l’ex fidanzato della giovane

Appartiene ad una ragazza di 25 anni il cadavere fatto a pezzi e ritrovato in un dirupo a Borno (Brescia): nella notte l’ex fidanzato avrebbe confessato.

Svolta nel giallo di Borno, comune in provincia di Brescia, dove circa 10 giorni fa è stato trovato il cadavere di una donna. Il corpo, fatto a pezzi e gettato in un dirupo all’interno di alcuni sacchi di plastica, è stato identificato: si tratta di una ragazza italiana di 25 anni.

Borno cadavere identificato confessa ex fidanzato
Palline (Brescia), carabinieri sul luogo del ritrovamento del cadavere (Filippo Venezia – Ansa)

Nella notte, interrogato dagli inquirenti, l’ex fidanzato della giovane, un dipendente di banca di 43 anni, avrebbe confessato il delitto e l’occultamento del cadavere. Ora si trova in stato di fermo con le accuse di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.

Brescia, uccisa e fatta a pezzi: identificato il cadavere, l’ex fidanzato ha confessato il delitto

Borno cadavere identificato confessa ex fidanzato
Charlotte Angie (Twitter)

Gli inquirenti hanno identificato la donna, il cui cadavere è stato trovato a pezzi in alcuni sacchi di plastica in un dirupo di Palline, frazione di Borno (Brescia) lo scorso 20 marzo. Si tratta di Carol Maltesi, 25enne attrice hard di Milano conosciuta con lo pseudonimo di Charlotte Angie che risultava scomparsa da tempo.

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A permettere l’identificazione, riporta la redazione di Leggo, sarebbero stati i tatuaggi della giovane riconosciuti da alcuni fan: alcune scritte sul corpo ed un disegno maculato sul gluteo destro. In particolare, sarebbe stato un ammiratore dell’attrice che, dopo le informazioni relative ai tatuaggi sul corpo diramate dagli inquirenti, avrebbe contattato la redazione di BSnews.

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Nella notte, un uomo di 43 anni, un dipendente di banca vicino di casa ed ex fidanzato di Carol, avrebbe confessato agli inquirenti il delitto nel corso dell’interrogatorio. Il 43enne, riportano i colleghi di Leggo, avrebbe ammesso le proprie responsabilità raccontando di aver ucciso la giovane a gennaio colpendola alla testa al culmine di una lite. Subito dopo avrebbe smembrato il corpo che avrebbe poi conservato in un congelatore della casa di Milano della ragazza. Infine, si sarebbe recato a Palline e avrebbe gettato i resti, contenuti in alcuni sacchi di plastica, nel dirupo dove sono stati ritrovati da un passante.

Per l’uomo è scattato, dunque, un provvedimento di fermo con le accuse di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.

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