Tonno, occhio al mercurio: quali sono le marche più a rischio

Tonno, occhio al mercurio: le marche più a rischio. Scopri quali prodotti presentano un’elevata presenza di questa sostanza pericolosa. 

Tra i prodotti che stanno ricevendo un’exploit nei supermercati vi è lui, il tonno. Previsto in diverse grammature e con caratteristiche diverse, le persone non possono fare a meno di comprarlo, merito molto probabilmente delle sua alta conservazione: ma questa caratteristica non ci si ritorce contro?

Tonno con mercurio
Tonno in scatola (Pixabay)

In effetti, nonostante si parli di pesce è comunque un prodotto lavorato e quindi si consiglia il suo consumo solo una volta alla settimana. Sovente il tonno viene pescato da altre parti lontane a noi del mondo visto che il locale tonno rosso è acquistato dal Giappone per la preparazione di sushi e sashimi. 

Tonno, occhio al mercurio: le marche analizzate

Tonno con mercurio
tranci di tonno (Pixabay)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> “Lasci senza fiato” Melita Toniolo dopo le gambe chilometriche mostra il paradiso – FOTO

Il tonno, una volta pescato viene subito refrigerato nella medesima imbarcazione e giunti a destinazione si procede alla lavorazione per l’inscatolamento. Altroconsumo ha analizzato i marchi maggiormente presenti nei supermercati del territorio nazionale focalizzandosi su numerosi aspetti tra cui la qualità, il prezzo ed il confezionamento. Seguita anche la fase di assaggio dei tranci per meglio apprezzare il prodotto.

E’ emerso che il marchio migliore è Ad do Mar, segue Selex ma quest’ultimo con un prezzo pari a 2,55 euro contro 5,39 euro del primo è sicuramente quello col miglior rapporto qualità/prezzo. Ovviamente altri prodotti sono stati definiti buoni, Callipo e Fratelli Carli, rientrano nella top five dei migliori prodotti presenti in circolazione.  Invece con un rapporto sufficiente Mareblu, Carrefour e Athena (Eurospin).

Altra importante valutazione concerne il mercurio, sostanza tossica che incide negativamente sul nostro sistema nervoso. E’ emerso come in tutti i prodotti analizzati sia al di sotto del limite previsto per legge, ovvero (1 mg/kg).  Tuttavia tra questi, ne è stata riscontrata una presenza maggiore nel marchio Maruzzella in olio d’oliva.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> “Com’è bello far…” Ludovica Valli senza limiti come la Carrà: solo in bikini è un “fuego” – FOTO

Rilevante la questione sale: in tutti i prodotti – salvi quelli con la dicitura a ridotta percentuale – la quantità è veramente tanta, ecco perché questo è uno dei motivi per cui si consiglia di ridurne le quantità. Da consumare con moderazione.

Impostazioni privacy