Riaffiora una città di oltre 3 mila anni: archeologi senza parole

Una scoperta eccezionale: una città di oltre 3 mila anni è riemersa. Ecco tutti i dettagli di quello che ha stupito gli studiosi

Grazie al grande lavoro degli archeologi oggi riusciamo a conoscere cosa e chi ci ha preceduto. È grazie a loro che riemergono dal passato tesori inestimabili, che forse non avremmo mai immaginato. Testimonianze di un passato lontano che ancora oggi sono in grado di parlare.

Mesopotamia
Mesopotamia (Ansa Foto)

Segreti, città, popoli e mille misteri che dopo millenni tornano alla luce e ci raccontano dei nostri avi. Le scoperte fatte negli ultimi anni, anche grazie a nuove tecniche, ci hanno fatto conoscere meraviglie inestimabili, ma quello che è successo oggi ha dell’incredibile ed è tutto merito degli archeologi e della loro grande professionalità.

Città di oltre 3 mila anni riemersa: tutti i dettagli

Archeologi al lavoro
Archeologi al lavoro (Ansa Foto)

Siamo in una delle terre più famose al mondo, in una zona dove le prime civiltà si sono sviluppate e che tutti abbiamo studiato sui libri di scuola. Si tratta del fiume Tigri, nella famosa Mesopotamia. Ed è qui che proprio a causa della siccità del noto corso d’acqua una città di oltre 3400 anni fa, distrutta da un terremoto, è riemersa.

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Il gruppo di archeologi che l’ha scoperta è rimasto senza parole. Un evento quasi unico e soprattutto inaspettato per il team composto da esperti tedeschi e curdi. Secondo i primi rilievi la città è appartenuta, molto probabilmente, all’Impero Mittani e secondo gli archeologi con un’alta probabilità si tratta della città di Zakhiku, proprio uno dei centri principali dell’impero.

I rilievi sono stati fatti in modo tempestivo e veloce per scongiurare il peggio: che la città emersa potesse essere di nuovo sommersa dall’acqua una volta che il fiume avesse ripreso forza e consistenza. È stata condotta dunque una campagna di scavo intensa che è stata portata avanti anche grazie al sostegno dell’Università di Friburgo e di Tubinga.

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Il fiume Tigri non ha restituito piccoli resti ma la città nella sua interezza. Sono emersi edifici di grandi dimensioni con torri e mura fortificate che fanno pensare ad una sorta di roccaforte che probabilmente aveva il compito di tenere sotto controllo questa zona della Mesopotamia.

FRANCESCA BLOISE 

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