Bancomat, durante il prelievo non devi farlo: in arrivo multa salatissima. Le cifre

Bancomat, quando ti reci all’ATM attenzione a quello che fai. C’è il rischio di multa arrivando fino all’arresto. Ecco perché

Prelevare contanti al bancomat è diventata ormai un’azione di routine. Gli sportelli ATM sono il luogo fisico e pratico attraverso il quale è possibile avere della liquidità. Oggi lo Stato cerca in tutti modi di sostenere i pagamenti elettronici, per avere un maggior controllo e combattere l’evasione, ma agli italiani piace avere tra le mani le banconote.

Bancomat
Bancomat (Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay)

C’è da fare attenzione però quando si preleva. Ci sono delle operazioni che non andrebbero mai fatte, pena delle multe salatissime. Vi spieghiamo perché.

Bancomat, attenzione al reato: le specifiche

Tastierino bancomat
Tastierino bancomat (Foto di Stefano Ferrario da Pixabay)

Uno dei casi da attenzionare quando si eseguono dei prelievi al bancomat è quello dell’indebito utilizzo di una carta di credito, un vero e proprio reato, lo sapevi? I casi che possono far scattare il reato sono diversi e anche se un figlio utilizza la carta di un genitore c’è da fare molta attenzione.

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Per i giudici della Corte di Cassazione il reato viene commesso non solo quando una carta viene rubata e si tenta di effettuare un prelievo allo sportello, ma anche se il titolare non è in possesso del pin perché lo ha smarrito o non lo ricorda.

Secondo la legge italiana, infatti, il reato sussiste “indipendentemente dall’effettivo conseguimento di un profitto o dal verificarsi di un danno”. Basta il gesto dunque di digitare delle cifre a caso sul tastierino dell’ATM nella speranza di captare la combinazione giusta, sia se la carta è stata rubata che nel caso in cui il proprietario non ricordi il pin.

E le conseguenze di tutto questo? Una multa e anche molto salata. Dunque attenzione alle azioni che vengono fatte in procinto di prelievo. Secondo le disposizioni italiane chi commette il reato di indebita utilizzazione di una carta di credito altrui viene punito con una multa va da 310 euro a più di 1.500 euroe nei casi più gravi si rischia anche il carcere fino a 5 anni.

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Stesso esito sussiste per coloro che falsificano o alterano le carte di credito o di debito come anche chi ne possiede una non originale.

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