Coronavirus, ancora in calo decessi e malati, i numeri del 10 aprile

Angelo Borrelli, oggi venerdì 10 aprile, ha comunicato l’ultimo aggiornamento in merito ai numeri di decessi, contagiati e guariti da Covid-19 in Italia nelle ultime 24 ore.

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Nella conferenza stampa giornaliera, il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli ha reso noto l’aggiornamento sull’epidemia da Covid-19. Il capo della Protezione Civile ha comunicato che i casi attualmente positivi in Italia sono 98.273, ossia 1.396 in più rispetto a ieri. Il bilancio delle vittime è salito a 18.849, cioè a dire 570 decessi in più nelle ultime 24 ore. Anche il numero dei guariti è cresciuto: 30.455 ad oggi, con un incremento di 1.985 rispetto rispetto a giovedì. Non è stato dato spazio alle domande dei giornalisti per via della conferenza del premier Giuseppe Conte che dovrebbe tenersi a breve.

IN AGGIORNAMENTO

L’aggiornamento di Angelo Borrelli: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di giovedì 9 aprile

Coronavirus
(Getty Images)

Angelo Borrelli ha comunicato nella giornata di ieri che i casi positivi erano 96.877. Il numero delle vittime era salito a 18.279. E che i soggetti guariti risultavano sino alla giornata di ieri, complessivamente, 28.470, 1.979

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, aggiornamento Borrelli: 96.877 positivi, 18.279 vittime e 28.470 guariti

Angelo Borrelli, l’aggiornamento sui numeri del Covid-19 mercoledì 8 aprile

Angelo Borrelli nella giornata di mercoledì ha comunicato che i soggetti positivi erano 95.262. Quanto alle vittime, il bilancio totale era giunto a 17.669. Anche il numero dei guariti era salito a 26.491. Il capo della Protezione Civile ha ribadito l’importanza del rispetto delle misure di contenimento per contrastare la diffusione del virus nonostante la deflessione della curva dei contagi.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, aggiornamento Borrelli: 95.262 positivi, 17.669 vittime e 26.491 guariti

Intensificati controlli per Pasqua: le parole del ministro Luciana Lamorgese

Oggi potrebbe arrivare il nuovo decreto dal Governo per il prolungamento delle misure di contenimento per l’emergenza Covid-19, in cui potrebbe essere inserito il via libera per la riapertura di alcune attività. Al momento il termine per il lockdown della popolazione è fissato al 13 aprile, ma il nuovo provvedimento potrebbe estenderlo sino al 4 maggio. Ad aprire potrebbero essere, dunque solo alcune attività, rimaste chiuse sino ad oggi per quasi tre settimane. La paura più grande del Governo e degli esperti, però, è quella di vedere i cittadini abbassare la guardia e tornare in strada, vanificando così tutti gli sforzi effettuati sino ad ora ed aumentando il rischio di una seconda ondata dell’epidemia. Il timore è che questo si possa verificare anche prima del termine, ossia durante la Pasqua dove i controlli dovranno essere capillari. La popolazione è chiamata a rimanere in casa. In merito ha parlato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Intensificati controlli per Pasqua: le parole del ministro Luciana Lamorgese

Mortalità della pandemia ed inquinamento: la terribile conferma

Un recente studio ha scoperto che i livelli di inquinamento inciderebbero sul tasso di mortalità del Covid-19. Ed infatti, è emerso che soggetti colpiti dal virus hanno maggiori possibilità di morire a causa dell’infezione se vivono in una zona dove il tasso è più alto.

A renderlo noto i ricercatori della TH Chan School of Public Health dell’Università di Harvard: i livelli di pm 2.5 sono associati alla mortalità. Coautrice dello studio una professoressa di biostatistica, Francesca Dominici.

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Pandemia: “Quando riaprire, dove ci si contagia, gli errori da non rifare”

In questo periodo di emergenza sono numerosi i medici che hanno deciso di non rilasciare dichiarazioni e che nonostante la professione svolta non hanno reso noto il proprio parere. Tra questi figurerebbe Ernesto Bugio, pediatra e presidente del comitato scientifico della Società Italiana di Medicina Ambientale e membro del consiglio scientifico dell’European Cancer and Environment Research Institute di Bruxelles. Il noto professore, ha rotto il silenzio ed ha dichiarato: “In Italia il 31 gennaio è stato dichiarato sulla Gazzetta Ufficiale lo stato di allarme pre-pandemico ma si è fatto pochissimo per prepararsi ad affrontarlo per informare correttamente i cittadini, formare correttamente gli operatori sanitari e soprattutto predisporre piani di protezione per ospedali e operatori sanitari”. Il l medico ha poi proseguito parlando dell’attuale situazione e di come gestirla al meglio.

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Clorochina, Oxford lancia l’esperimento su medici ed infermieri

La clorochina, è un farmaco antimalarico ed è quello che in queste settimane viene impiegato per curare i soggetti affetti da Covid-19. Eppure pare che diversi siano gli effetti collaterali. Tra i maggiori sostenitori del farmaco gli Stati Uniti di Donald Trump.

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