Protezione Civile, bollettino del 4 giugno: quasi mille nuovi guariti

La Protezione civile, nella giornata di oggi giovedì 4 giugno ha diffuso il bollettino in merito ai numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia.

Coronavirus
(Getty Images)

Appena pubblicato il bollettino della Protezione Civile che aggiorna i dati dell’epidemia da coronavirus nel nostro Paese. Stando a quanto riporta la nota, il numero dei casi di contagio complessivi è salito a 234.013 con 177 nuovi casi rispetto a ieri. Scende ancora il bilancio degli attualmente positivi, ad oggi 38.429, ossia 868 in meno di ieri. In calo anche i ricoveri in terapie intensive che raggiungono le 338 unità (-15). Il numero dei guariti è giunto a 161.895 con un incremento di 957 soggetti. Infine, purtroppo, si sono registrati da ieri 88 nuovi decessi che hanno portato il bilancio complessivo delle vittime a 33.689.

Bollettino Protezione Civile: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di mercoledì 3 giugno

Coronavirus medici
(Getty Images)

Il Dipartimento della Protezione Civile nella giornata di ieri diffuso il bollettino in merito all’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando alla nota, il numero dei casi di contagio era salito a 233.836, mentre era sceso quello degli attualmente positivi, ieri 39.297. Nuovo alleggerimento delle terapie intensive: i ricoveri ieri erano 353. Il numero dei guariti era giunto a 160.938. Infine con 71 decessi nelle ultime 24 ore, il bilancio complessivo era salito a 33.601.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>  Protezione Civile, bollettino del 3 giugno: significativo calo delle terapie intensive

Bollettino Protezione Civile: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di martedì 2 giugno

Stando al bollettino della Protezione Civile sullo stato dell’epidemia da coronavirus in Italia diramato nella giornata di martedì, il numero complessivo dei contagi era salito a 233.515 casi. In decrescita anche quello degli attualmente positivi, 39.893. In calo anche i pazienti in terapia intensiva che raggiungevano le 408 unità. I soggetti guariti salivano a 160.092. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio dei decessi che giungeva a 33.530 vittime.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>  Protezione Civile, bollettino del 2 giugno: sotto la soglia dei 40mila i positivi attuali

Commissario Arcuri: “Entro la fine dell’anno, tampone per un terzo degli italiani”

Al 31 dicembre il 28 per cento degli italiani sarà stato sottoposto a tampone, ove necessario, un italiano su tre quasi“. Queste le parole del commissario straordinario Domenico Arcuri in conferenza stampa questa mattina alla Protezione Civile. Arcuri ha proseguito affermando che dall’inizio dell’emergenza sono 39.500 in media i tamponi somministrati al giorni, mentre a maggio si è saliti ad una media giornaliera di 61mila. L’obiettivo, secondo il commissario, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, era quello di portare questa media ad 84mila, cifra che superata e che potrà toccare gli 89mila. A questi si aggiungeranno 9,9 milioni di prodotti tra “reagenti e kit” che verranno messi a disposizione delle Regioni.

Arcuri si è poi soffermato sull’App Immuni, applicazione già scaricata da oltre un milione di utenti:  “Un risultato – riporta Ansa – confortante grazie ad un lavoro coordinato. Da lunedì l’App sarà a pieno regime nelle regioni pilota e dalla settimana successiva in tutto il territorio nazionale”.

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L’App Immuni accusata di sessismo: cosa è accaduto

L’App immuni è stata travolta da una polemica: nulla a che vedere con la privacy. A travolgerla l’immagine utilizzata sul sito, che vede una donna con in braccio un bambino ed, invec,  un uomo dinnanzi al Pc. Una questione che ha particolarmente toccato gli utenti che hanno individuato nelle illustrazioni stilizzate del sessismo.

L’associazione della figura della donna esclusivamente a quella di madre, ed invece quella dell’uomo al lavoratore ha suscitato un’indignazione generale che ha condotto gli sviluppatori a cambiare la grafica.

Adesso è l’uomo a cullare il bambino, mentre la donna lavora al computer. Questo il cambio di rotta operato dagli sviluppatori dell’App immuni.

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Virus, Giulio Tarro: “Basta col terrorismo quotidiano”

Il Professor Giulio Tarro ha rilasciato un’intervista alla redazione del blog della Fondazione Nenni. Il virologo ha difeso il collega Zangrillo che negli scorsi giorni avevano suscitato non poche polemiche affermando che il Covid-19 non esisterebbe più. Tarro ha infatti affermato di non aver compreso l’indignazione, considerato che Zangrillo è primario della Terapia intensiva del San Raffaelle e che se nel suo reparto non giungono più pazienti cosa altro avrebbe dovuto dire?

Quanto alle misure di distanziamento sociale il professor Tarro è stato conciso: “Mi sembrano tutte fuori luogo”. Il virologo ha affermato che le mascherine non servirebbero a nulla e che con queste temperature altro non fanno che veicolare germi. In questo periodo il caldo come dimostrato da recenti studi sarebbe un nemico del Covid-19. Tarro ha chiosato dicendo: “La si finisca una volta per tutte con questo terrorismo quotidiano che non ha nulla di scientifico”.

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